E' stato “Il Sole 24 Ore” del 18 febbraio il primo quotidiano ad anticipare, con un articolo a firma di Alessandro Mastrantonio, la sentenza con la quale il Tar del Lazio respinge i ricorsi degli allevatori a proposito delle multe. Che ora non hanno più scuse per rimandare il pagamento. Se ne è parlato anche su “La Provincia” del 19 febbraio e ancora nello stesso giorno sul quotidiano piacentino “Libertà”. Per gli allevatori coinvolti si preparano giornate difficili e non basteranno le buone notizie sul prezzo del Grana Padano in ripresa (Giornale di Brescia del 21 febbraio) per alleggerire il “colpo”. A proposito di crisi e difficoltà “L'Eco di Bergamo” del 17 aprile ricorda che il mondo agricolo sta attraversando uno dei periodi più difficili degli ultimi 20 anni. Preoccupazioni che non risparmiano il Mezzogiorno, tema sul quale interviene dalle colonne della “Gazzetta del Mezzoggiorno” del 19 febbraio il presidente della Commissione agricoltura della Ue, Paolo De Castro. Colpa dei prezzi in picchiata ma anche dell'eccesso di burocrazia che soffoca le imprese agricole, come denuncia “La Stampa” del 20 febbraio.

 

Ogm, dibattito aperto

Continua l'attenzione dei media per l'argomento Ogm e contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare i toni da caccia alle streghe hanno ceduto il posto ad un dibattito serio e articolato fra i sostenitori del no e quelli del sì agli Ogm. E' il caso del “Giornale” del 17 febbraio che ospita il no convinto di Mario Capanna ed è ancora il “Giornale” che lascia spazio alle risposte favorevoli agli Ogm che arrivano dalla scienza. Anche “Media Planet” in edicola il 19 febbraio decide di lasciare la parola ai ricercatori, mentre “La Nazione” invita a non porre limiti agli studi sugli Ogm. L'argomento si presta anche ad altre chiavi di lettura, compresa quella politica, ottica nella quale si pone l'articolo pubblicato su “Italia Oggi” del 20 febbraio. “Affari & Finanza” del 22 febbraio punta l'attenzione su Monsanto, dai cui laboratori è uscito fra l'altro uno dei primi mais geneticamente modificato ed è ancora “Affari & Finanza” ad occuparsi di Ogm in un difficile confronto con i prodotti dell'agricoltura biologica. Tanto discutere di Ogm non è sfuggito a “Famiglia Cristiana” che sull'argomento è intervenuta con un lungo servizio in edicola il 18 febbraio, mentre il settimanale “Economy” già nel giorno precedente si occupava di Ogm valutandone l'impatto economico a livello mondiale. Interviene anche “Il Fatto” che il 23 febbraio annuncia l'imminente scoppiare della guerra del mais. Tutta colpa (o merito, questione di punti di vista...) della sentenza del Tar che, come illustra “Italia Oggi” del 23 febbraio, cancella la moratoria e dà il via a coltivazioni e sperimentazioni

  

Cinema e agricoltura

Pur di fronte a temi di forte presa come la crisi e il dibattito sugli Ogm, non sono mancate sui quotidiani in edicola in questi giorni gli approfondimenti su altri argomenti, anche curiosi. E' il caso ad esempio dell'articolo che “Italia Oggi” del 20 febbraio ha dedicato al successo che sta avendo in Francia un film, intitolato il tempo del ringraziamento, che si dilunga sui problemi della Pac e delle coltivazioni. Sono in molti a ritenere che lo stesso film non avrebbe in Italia altrettanto successo. Peccato. In compenso i francesi apprezzano molto i formaggi italiani, il cui consumo è in crescita. Ma non facciamoci illusioni, a crescere, come ci ricorda il “Corriere della Sera” del 21 febbraio, non sono i nostri grandi Dop, ma le mozzarelle (meglio dire i fiordilatte) industriali...Curioso anche l'articolo pubblicato dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 21 febbraio dalla quale si apprende che i lavori agricoli hanno un effetto positivo sulle persone con problemi psichici. Che l'agricoltura facesse bene ai neuroni lo sapevano anche gli “antichi” dai quali ci è arrivato l'adagio riferito ai contadini “scarpe grosse e cervello fino”...Non ha ceduto al fascino delle notizie curiose “Il Sole 24 Ore” sulle cui pagine il 22 febbraio si può leggere un'interessante intervista a Gian Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare, che indica nell'export una delle principali risposte ai problemi del settore.