Per questo “corpo 8” Abbiamo preso in prestito il titolo apparso su “Il Corriere della Sera” del 18 maggio che con efficacia ha voluto ricordare ai suoi lettori l'inutile allarme per l'influenza suina. Allarme che ha avuto un esito pesante però sul mercato della carne suina, caduto in una profonda crisi, come riporta la “Gazzetta di Mantova” del 13 maggio. Non solo i suini, ma anche il mondo del latte è in difficoltà, tanto che gli allevatori sono scesi in piazza per manifestare il proprio disagio e per fermare le speculazioni che avviliscono il settore, come descrivono “Finanza e Mercati”, “La Padania” e “Arena” del 13 maggio, per citare alcuni dei quotidiani che hanno dato maggior spazio a questa notizia. Ma anche in Francia per gli allevatori di bovine da latte le cose non vanno meglio e basta leggere quanto riporta “Le Figaro” del 18 maggio per rendersene conto. Rischiano la crisi anche gli allevatori di bovini da carne, specie se prenderà piede la “moda” lanciata da Gand, una cittadina belga, dove il sindaco ha dichiarato guerra alla bistecca imponendo ai suoi cittadini il giovedì' vegetariano. Una notizia quanto meno curiosa alla quale dà spazio “La Stampa” del 14 maggio.

 

Tra ogm e mercato

Quanto a notizie curiose va citato anche il mensile “Sole 24 ore IL” in edicola il 15 maggio, che racconta l'evoluzione dell'agricoltura biologica in diverse parti del mondo. In Italia, intanto, si apprende da “Finanza e Mercati” del 19 maggio che Apofruit apre a Longiano, nei pressi di Forlì, il più ampio stabilimento per la lavorazione dell'ortofrutta biologica. In tema di novità citiamo “Avvenire” del 17 maggio che prendendo lo spunto dal convegno della Pontificia accademia delle scienze (se ne parla anche su Agronotizie di questa settimana), affronta il tema dello sviluppo delle colture Ogm. Ma dal “Corriere Economia” del 18 maggio arriva la conferma che il consumatore ancora diffida degli Ogm e “Famiglia Cristiana” rincara la dose con un ampio servizio intitolato Il “Mais che fa paura”. Insomma, la caccia alle streghe non ha sosta... Le energie alternative continuano invece a godere di ampi consensi e in Sicilia si moltiplicano le iniziative per ricavare energia dal sole, come riporta “Italia Oggi” del 16 maggio. Ed è ancora “Italia Oggi” che nello stesso giorno dedica un ampio articolo al disegno di legge con il quale si è stabilito di portare la tariffa per le agroenergie a 0,28 euro/kwh.

Dalle agroenergie al mais il passo è breve visto che questo cereale è in bilico fra alimentazione degli animali e possibile biomassa ad uso energetico. Bisogna però fare i conti con il mercato e con gli stock presenti nei magazzini, che negli Usa, come si può leggere su “Il Sole 24 Ore” del 13 maggio, sono in calo. Anche il “Financial Times” si occupa del mercato dei cereali e del suo andamento, mentre da “La Stampa” del 17 maggio si apprende che per il riso si stanno accumulando scorte nei magazzini a causa del prezzo troppo alto, che frena gli acquisti da parte dei gruppi industriali.

 

Le difficoltà dell'olio e i trionfi del vino

Mentre si avvicina per l'olio l'appuntamento del 1 luglio che segna l'entrata in vigore del regolamento comunitario per l'indicazione in etichetta dell'origine, il mondo dell'olio si divide e spuntano due marchi di qualità dei produttori. Se ne parla su “Italia Oggi” del 13 maggio. Intanto dall'Accademia dei Georgofili parte si studia la possibilità di realizzare un certificato per identificare il “super-olio che possa superare, come scrive “La Nazione” del 16 maggio, l'eccessiva genericità della indicazione olio extravergine di oliva. Chissà se qualcuno, nel frattempo, si è anche interrogato sulla capacità del consumatore medio di interpretare queste etichette e queste indicazioni. Speriamo in bene...

Chi continua a macinare successi e certezze è invece il vino spumante italiano. Lo si apprende dal “Messaggero Veneto” del 18 maggio che ospita un servizio ricco di dettagli su questo argomento. Sul tema dell'export enologico interviene anche “Libero” del 15 maggio per dare notizia dell'accordo raggiunto dal ministro Zaia con Hong Kong per esportare i nostri vini. Buone notizie dalle colonne del “Secolo XIX” del 19 maggio anche per il Prosecco. Le aree tipiche di produzione di Conegliano e Valdobbiadene sono infatti candidate a divenire patrimonio dell'Unesco.

 

Dalla pioggia al secco

Il vino italiano trionfa sui mercati stranieri, ma deve fare i conti con le bizze di questa stagione che con le incessanti piogge delle scorse settimane ha messo in difficoltà i vigneti dell'Oltrepo pavese. Tanto che ora si paventano attacchi fungini, ma la difesa è complicata dallo stato dei terreni che non permettono l'ingresso delle macchine. Dalle pagine de “La Provincia” arriva la soluzione, con la notizia del via libera all'impiego degli elicotteri. Dopo le piogge già si teme però l'effetto siccità. Le previsioni parlano di ondate di calore e temperature sopra la media e così “La Stampa” del 17 maggio cede la parola al presidente delle bonifiche, Massimo Gargano, che si dice preoccupato per l'inadeguatezza degli invasi e della rete idraulica. Dunque altri motivi di preoccupazione per il mondo agricolo, cui si aggiungono i nuovi vincoli attesi per l'impiego dei concimi. A dare la notizia è il quotidiano piacentino “Libertà” del 17 maggio che si sofferma sull'argomento prendendo spunto da un convegno che anticipa il problema. Con la Direttiva nitrati che incombe è meglio tenersi pronti...