Federalimentare ha compiuto 25 anni, un occasione importante per ricordare il ruolo che le aziende di questo settore hanno nello sviluppo dell’economia italiana e al contempo una notizia “succulenta” per i giornali di questa settimana, che all’indomani della giornata celebrativa hanno dedicato a questo “compleanno” ampio spazio. Ne parla diffusamente “Italia Oggi” del 6 novembre, che punta l’attenzione sugli esiti di un sondaggio che ha interrogato gli italiani sulla fiducia accordata ai prodotti dell’industria. E la risposta arriva già dal titolo della notizia: “Promossa l’industria alimentare”. Un motivo in più per aprire le porte delle industrie ai consumatori che dal 10 al 15 novembre potranno visitare alcune tra le più importanti aziende agroalimentari sparse per la Penisola. Le finalità di questa iniziativa, che ha preso il nome di “Apertamente” sono descritte sulle pagine di numerosi giornali, fra i quali anche “Finanza e Mercati” del 6 novembre. Dal convegno di Federalimentare arrivano anche i dati relativi all’andamento dei consumi, in flessione specie sul fronte delle carni, come mette in evidenza “Il Tempo”. Un motivo in più per accogliere con favore la notizia del via libera al bonus fiscale per l’export alimentare, come si può leggere in dettaglio su “Italia Oggi” del 5 novembre. Si spera che che il vantaggio fiscale possa ridare slancio anche ai mercati dei formaggi grana che, come ci ricorda “Il Sole 24 Ore-Lombardia” del 5 novembre, sono ancora alle prese con una difficile situazione di crisi. Una crisi che a quanto pare non riguarda solo i grandi formaggi del Nord, ma che coinvolge, come scritto da “Il Secolo XIX” del primo novembre, anche il pecorino romano. Difficoltà poi che aumentano e si allargano a tutto il settore agroalimentare per la mancanza di linee di credito agevolato, come mette in evidenza il presidente della Cia, Giuseppe Politi, dalle colonne de “Il Sole 24 Ore” del 5 novembre.

 

Sostegni all'agroalimentare

I problemi del settore agroalimentare sono al centro di alcune iniziative del Governo rivolte al rafforzamento della competitività di questo comparto. Un pacchetto di iniziative raccolte in un disegno di legge ora all’esame e del quale si possono leggere i dettagli su “Il Sole 24 Ore” del primo novembre. Si preannunciano invece cali sul fronte del riso, e le motivazioni stanno nelle politiche decise in Thailandia, notizia anche questa che si può leggere sulle colonne del “Il Sole 24 Ore

 

Vino, olio e tabacco

Arrivano in questa settimana anche i dati definitivi sull’andamento della vendemmia che si conferma buona anche se non così elevata come previsto nelle prime anticipazioni. Confermato però il buon livello qualitativo e il boom della Sicilia, come sottolinea “Il Secolo XIX” del primo novembre. In calo del 10% invece la produzione del vino novello, come si apprende da “Finanza e Mercati” del 7 novembre.

Segnali positivi per l’olio arrivano da “La Nazione” del 2 novembre che a proposito della produzione toscana si lancia nella previsione di una “stagione super”. Fra i segnali positivi anche la ripresa delle quotazioni per mais e soia che, a detta degli analisti interpellati da “La Repubblica” del 3 novembre, proseguiranno nel trend di crescita. Soddisfatti i produttori, un po’ meno gli allevatori, che si troveranno di fronte ad un altro aumento dei costi.

AI giornali non sono sfuggiti i problemi del tabacco, anche loro al centro del dibattito di questa settimana. L’occasione è venuta dal vertice che si è svolto a Verona fra gli otto Paesi della Ue maggiormente ineteressati a questa produzione. Come si può leggere su “L’Arena” del 4 novembre, le preoccupazioni dei produttori sono legate alle nuove politiche che Bruxelles intende adottare per questo settore. L’obiettivo, ricorda “Italia Oggi” del 4 novembre, è quello di mantenere fino al 2013 gli attuali schemi di aiuti. Una partita che nasconde molte difficoltà. Infatti a Bruxelles non sono disponibili ad accogliere questa richiesta e la conferma viene anche dalle dichiarazioni del Commissario europeo Fischer Boel, riportate da “Italia Oggi” del 7 novembre

 

Ogm che noia

E non potevano mancare, come ormai d’abitudine, gli ogm. Al solito divisi fra prudenti fautori e assolutisti del no. Un dibattito che potrebbe apparire persino noioso se non fosse per la sua importanza (mai del tutto riconosciuta) e per l'intervento, un po’ fuori dagli schemi, di Antonio Pascale. Al tema Ogm Pascale ha voluto dedicare un libro, intitolato “Scienza e sentimento”, un libro per il quale l’autore dichiara a “Vanity Fair” in edicola il 6 novembre il suo timore di “essere fatto a pezzi” per la sua posizione pro-ogm. E forse non è un caso se nello stesso giorno “L’Espresso” parla di invasione barbarica. Il riferimento, ovviamente, è agli Ogm. Che noia.