Vista la sua importanza, il Gruppo operativo Simbiosi ha realizzato uno strumento a supporto della sua valutazione oggettiva all'interno dell'azienda agricola a indirizzo zootecnico, che permette anche di valutare scenari e azioni di miglioramento ove necessario.
Il progetto ha previsto tre step di realizzazione:
- formalizzazione di un modello di calcolo di indici di biodiversità ed eco-sistemici facilmente applicabile;
- un test del modello su due aziende zootecniche da latte del circuito del Parmigiano Reggiano nelle province di Parma e Reggio Emilia partner del progetto;
- implementazione di un servizio internet che consente l'inserimento dei dati ed il relativo calcolo degli indici come strumento di autovalutazione per agricoltori e tecnici.
In sostanza Simbiosi è un servizio internet ad accesso regolato da password (per le credenziali è necessario scrivere a simbiosi@crpa.it). Una volta ottenute le credenziali sarà sufficiente inserirle nella scheda di autenticazione disponibile nella sezione "area riservata" del sito Simbiosi e poi selezionare simbiosi tra i servizi biodiversità dell'infrastruttura agrishare.com.
Gli indici di Simbiosi sono calcolati utilizzando una serie di informazioni ("attributi" di Simbiosi) relative ad una azienda agricola. Il servizio consente di definire più scenari per ogni azienda in modo da poter valutare e comparare diversi indici di biodiversità in funzione dei risultati che si vogliono ottenere.
Per l'uso dell'applicazione è necessario:
- iniziare con l'inserimento dello scenario che descrive lo "stato attuale" dell'azienda (scenario base) ottenendo così la stima corrente degli indici di biodiversità;
- duplicare lo scenario base, per apportare modifiche agli attributi di Simbiosi, così da ottenere uno "scenario simulato" che descrive una ipotesi di lavoro per un nuovo assetto aziendale volto al miglioramento della biodiversità;
- successivamente si valutano gli indici di biodiversità e dei servizi eco-sistemici dell'ipotesi di lavoro ed eventualmente, duplicando lo scenario simulato, se ne può generare uno nuovo per apportare modifiche all'assetto aziendale e valutare i nuovi indicatori di biodiversità. Questa procedura può essere ripetuta più volte fino a quando si ottiene un'ipotesi di lavoro che coniughi in modo realistico un mutamento dell'assetto aziendale con un miglioramento degli indici di biodiversità.
Il sistema richiede la raccolta, realizzabile dall'agricoltore, di una serie di informazioni che descrivono l'assetto aziendale, necessari per il calcolo degli indici di Simbiosi. Tra questi: l'assetto colturale (coltivazioni arboree, cerealicole, erbacee, foraggere, forestali, oleaginose o proteaginose) e delle infrastrutture agro-ecologiche intese come alberi, siepi, muretti, aree ai bordi dei campi coltivati, rive acquatiche, zone boschive a pascolo, frutteti o prati polifiti permanenti e loro gestione; la composizione della mandria intesa come numero di capi per specie e razza.
Poiché il servizio fa riferimento ad appezzamenti e superfici, il suo utilizzo è facilitato dalla disponibilità di strumenti grafici a supporto della identificazione degli oggetti georeferenziati (centri aziendali e appezzamenti), mentre l'inserimento delle informazioni numeriche e testuali è guidato con semplici schede di inserimento dati.
Maggiori informazioni in questo sito.
Contatto per informazioni: simbiosi@crpa.it
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Fonte: Agronotizie