"L'allevamento bovino italiano va salvaguardato e non deve essere ulteriormente penalizzato con tagli alle risorse che gli sono attualmente destinate". 

Lo afferma Confagricoltura, che sottolinea la propria contrarietà ad un'eventuale generalizzata riduzione del budget comunitario disponibile, evidenziando, invece, la necessità di adeguate iniziative di supporto che valorizzino le specificità del comparto.

Nel manifestare la propria preoccupazione per il futuro dell'allevamento bovino, l'organizzazione agricola esprime apprezzamento per le recenti sollecitazioni del ministro per le Politiche agricole, Saverio Romano, e per la sensibilità mostrata dal commissario Ciolos in merito alla inderogabile necessità di legare la distribuzione degli aiuti della Pac post 2013 non solo alla superficie agricola, ma anche alla qualità ed valore della nostra produzione

"Dopo anni caratterizzati da un diffuso disinteresse verso il settore, di scelte non rispondenti alle sue reali necessità, vi è ora l'assoluta necessità - dichiara il presidente della Confagricoltura, Mario Guidi - di indurre la Comunità europea, a porre nuovamente al centro dell'attenzione e delle scelte politiche il prodotto, ed in particolare il prodotto di qualità, in modo da accompagnare l'intero settore agricolo nella ricostruzione di un'attività estremamente significativa sotto il profilo economico, sociale ed ambientale".