Si è conclusa con una conferenza stampa tenuta in una stalla piena di bufale, la visita del ministro delle politiche agricole Luca Zaia a due aziende di allevamento bufalino del casertano.
Il ministro ha esordito ricordando che aveva promesso sin dal suo insediamento di fare meno convegni e conferenze e di andare di più in mezzo agli agricoltori e nelle aziende agricole, ricordando che questa è sempre stata la sua prassi nei quindici anni di assessore all'agricoltura. Zaia ha annunciato per quanto riguarda l'impegno per la ripresa del settore, la creazione di un tavolo interministeriale per la bonifica dei territori; il pieno sostegno al bando che il consorzio di tutela della dop della mozzarella di bufala presenterà alla commissione europea per campagne di promozione in Italia, Germania e Stati Uniti e l'avvio di una iniziativa per portare sui voli dell'Alitalia i prodotti tipici.
Il ministro ha, però, escluso la possibilità di interventi di indennizzo diretti per gli allevatori a causa della normativa comunitaria sugli aiuti di stato. La tutela del prodotto italiano è stata al centro dell'intervento di Zaia che ha anche ricordato i problemi della filiera suinicola, la minaccia di blocco dell'importazione negli Stati Uniti che grava sul Brunello di Montalcino ed anche la grave situazione del comparto pesca.
Il ministro ha più volte ribadito la volontà di 'difendere la nostra agricoltura': 'Personalmente', ha detto, 'sono convinto che i mercati vadano difesi con orgoglio anche con i dazi'.