Si tratta di utilizzare in campo i sensori Smart Smiley creati da Team, un consorzio d'imprese composto da Studio di Ingegneria Terradat, Appleby Italiana, Casella Macchine Agricole. Al momento verrà sperimentato in un areale ristretto con l'obiettivo di renderlo operativo sull'intero territorio produttivo entro qualche anno.
Il sistema si avvale dell’utilizzo del sensore di prossimità multiparametrico Mecs-Crop (Micro Environment and Canopy Sensor, versione Crop) installato sul trattore, che rappresenta un’importante evoluzione rispetto alle tecniche di mappatura del campo attraverso i droni.
Mecs-Crop insieme a Mecs-Vine (il suo omologo dedicato al vigneto) sono i due sensori della linea Smart Smiley progettati, sviluppati e brevettati per produrre mappe di vigore con livello di significatività e di dettaglio addirittura superiore a quanto precedentemente possibile attraverso i droni.
Il Consorzio Casalasco del Pomodoro testerà i sensori nelle fasi di concimazione e irrigazione con l’obiettivo di aumentare le rese, migliorare la qualità del prodotto e coltivare il pomodoro in modo più efficiente e sostenibile. I sensori leggono direttamente lo sviluppo vegetativo della pianta del pomodoro e permettono all’agricoltore di costruire direttamente e senza bisogno d'intermediari mappe tematiche molto precise e d'utilizzare direttamente il dato rilevato dal sensore quale input della macchina operatrice. In questo modo ci si adegua in tempo reale al fabbisogno puntuale della coltura, distribuendo l’esatta quantità di acqua e di elementi nutritivi.
Tutto questo sistema permette di rendere autonomo l’operatore, ottimizzare i costi (decisamente inferiori rispetto alla tecnica di mappatura da drone) e di conseguire un'importante riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale.
Paola De Micheli (a sinistra), sottosegretario al ministero dell'Economia, e Costantino Vaia (a destra), direttore generale del Consorzio Casalasco del pomodoro
“Questo progetto altamente innovativo - dichiara Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro - è un ulteriore tassello a supporto della mission aziendale che fa della sostenibilità uno dei pilastri fondamentali del nostro operare. Casalasco e Pomì mettono in campo da anni azioni concrete a tutela del territorio e della filiera per ridurre sempre di più l’impatto ambientale perché da sempre crediamo che una filiera sostenibile garantisca non solo l’alta qualità del prodotto, ma anche lo sviluppo dei territori e dei soggetti in essa coinvolti. Oggi come ieri Casalasco continua ad investire in nuovi progetti che possono migliorare non solo la produzione e la qualità ma che sempre più riducano l’impatto ambientale”.
"Casalasco negli anni ha investito in numerosi progetti - prosegue Vaia - per migliorare ed abbattere l’impatto ambientale: per esempio ha adottato numerosi standard qualitativi che, ben oltre ai limiti di legge, seguono protocolli volontari per la determinazione di un sempre crescente livello di sicurezza alimentare e tutela ambientale lungo tutta la filiera produttiva. Cito a titolo esemplificativo la certificazione Global Gap, la certificazione volontaria Emas, l’adesione alla Sai Platform, così come l’adesione al disciplinare di produzione QC.
Oltre a questo il controllo su tutta la nostra filiera, ci ha permesso di monitorare, calcolare e migliorare le performance in termini di emissioni. Non dimentichiamo le tecniche e la tecnologia dell'agricoltura di precisione. In quest'ottica rientrano l’irrigazione a goccia, lo spandiconcime a rateo variabile, i droni, e da ultimo i sensori Smart Smiley. Inoltre l'azienda ha siglato con importanti partner un accordo orizzontale tra le filiere per lo sviluppo, la produzione e il confezionamento di prodotti derivati del pomodoro.
Andando oltre la presentazione di questo innovativo progetto bisogna ricordare che la campagna 2015 del pomodoro sta continuando. Siamo in una fase molto importante e delicata, con l'Emilia-Romagna che scalda i motori.
"La campagna del pomodoro 2015 è alle porte - spiega Paolo Voltini, presidente del Consorzio Casalasco del Pomodoro -, con buone prospettive di produzione. L’andamento climatico finora è stato abbastanza buono e ci fa sperare in una qualità del prodotto superiore a quella dello scorso anno".
Particolare del Sensore di prossimità multiparametrico Mecs-Crop (Micro Environment and Canopy Sensor, versione Crop) installato sul tettuccio di un trattore
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Fonte: Consorzio Casalasco del Pomodoro
Autore: Lorenzo Cricca