Il Coordinamento europeo via Campesina, Ecvc, rende noto in un comunicato diffuso da Aiab che La Commissione europea ha adottato una proposta di legge sulle sementi, ora all'analisi del Parlamento e del Consiglio europeo, che favorisce l’inquinamento dei campi con le sementi brevettate dalle industrie agroalimentari.

Secondo l'Ecvc la proposta è un'aggressione per i diritti degli agricoltori e dei giardinieri e rafforza il controllo burocratico, portando alla morte della biodiversità.“In questa proposta di legge, la Commissione europea dà ampio spazio alla commercializzazione senza restrizioni sulle piante brevettate. Queste ultime vanno ovviamente a spargersi su tutti i campi, senza alcuna distinzione. Il testo di legge è fatto in questo modo: il contadino, il cui campo è stato inquinato, dovrà pagare una multa all’industria, come se fosse stato lui a rubare le sementi, mentre è proprio quest’ultima che dovrebbe chiamarsi a carico della decontaminazione dei campi dei contadini, tanto più grave è che la maggior parte di queste piante brevettate sono degli Ogm nascosti” – ha dichiarato Andrea Ferrante, membro del Comitato di coordinazione dell’Ecvc.

Ecvc sottolinea che gli Stati membri potranno fornire direttamente all’industria la lista di tutti i produttori che usano sementi autoprodotte e far sì che questa li usi per tassarli. Per la prima volta in assoluto tutti gli agricoltori saranno completamente controllati. Tuttavia, il diritto degli agricoltori di scambiare i propri semi non può essere limitato: la nota dell'Ecvc spiega che questo rappresenta una prima tappa fondamentale della sovranità alimentare e la prima condizione dell’esistenza di agricoltori contadini e biologici. Questi scambi sono indispensabili alle selezioni contadine, che garantiscono la costante evoluzione della biodiversità coltivata. Ed è solo con queste selezioni che si permette l’adattamento locale delle piante alle diversità dei territori e alla variabilità dei climi.

Obbligandoci a pagare dei costi di registrazione, di controllo o delle royalties inavvicinabili, si cerca di costringerci ad acquistare le sementi dell’industria, con la dipendenza che queste ultime rappresentano e la loro sfilza di prodotti chimici e fitosanitari. Questo diventerà semplicemente impossibile per il cittadino che vuole mangiare in modo sano.”, ha aggiunto Guy Kastler, responsabile delle questioni legate alle sementi contadine all’Ecvc.
Il Coordinamento europeo Via Campesina, chiede al Parlamento e al Consiglio europeo di modificare profondamente questa proposta di legge, per difendere e ratificare i diritti dei contadini per quanto riguarda la produzione e lo scambio dei semi, contro le sementi brevettate e l’appropriazione degli organismi viventi da parte dell’industria.