Lo zucchero che utilizziamo per l'85% proviene dall'estero. L'Italia, infatti, produce ormai soltanto il 15% del fabbisogno nazionale, sebbene detenga il primato della più grande filiera biologica dello zucchero in Europa. Grazie all'opera di CoproB la bieticoltura è rimasta comunque una parte di rilievo dell'agricoltura italiana, con un attento uso delle più adatte tecnologie agronomiche mirate alla qualità. Oggi nei due zuccherifici CoproB di Minerbio e Pontelongo si ottiene un prodotto particolarmente apprezzato soprattutto dall'industria dolciaria che spunta quotazioni premium, anche in un contesto di mercato con prezzi ai massimi storici da più di 10 anni.

 

La produzione italiana, concentrata nelle oltre 4.500 aziende socie di CoproB, per lo più localizzate in Veneto ed Emilia Romagna, con i suoi 33mila ettari si sta affermando grazie a strategie intelligenti e interessanti alleanze. La collaborazione tra CoproB e Unimer si muove in questa direzione, mirata a fondere competenze e professionalità, allo scopo di sperimentare e promuovere tecniche e tecnologie innovative per un rilancio competitivo e sostenibile della coltivazione della barbabietola da zucchero. 

 

CoproB Zuccheri Italiani, è l'unica filiera corta di agricoltori che semina, coltiva e lavora zucchero in Italia con una produzione di circa 200mila tonnellate – di cui circa 10mila sono bio - suddivise tra i due stabilimenti di Minerbio (Bo) e Pontelongo (Pd). Nasce nel 1962 in Emilia Romagna, in sessanta anni di attività, si impone sul mercato nazionale affermandosi come unico produttore cooperativo di zucchero in Italia.

 

Unimer, società italiana che, da oltre 50 anni, produce e commercializza fertilizzanti organici e organo-minerali, opera nel segmento dei prodotti solidi uso terreno a valenza ecologica.

Unimer propone, sin dai suoi esordi, una vasta gamma di fertilizzanti a compatibilità ambientale, per un'agricoltura sostenibile e rispettosa dell'ambiente e del suolo, anticipando di decenni la sensibilità attuale del mercato, promossa dal Green Deal della Ue e recepita dalla strategia Farm to Fork. Due moderni impianti di produzione, dislocati in posizione strategica nelle provincie di Treviso e Ascoli Piceno, consentono di coprire in modo capillare ed efficace le richieste del mercato italiano.


Unimer si è attentamente confrontata con CoproB per capire a fondo le esigenze nutrizionali della barbabietola e fornire i fertilizzanti con le formulazioni più appropriate, anche in considerazione delle peculiari caratteristiche pedoclimatiche della bieticoltura italiana.


In questo rapporto di collaborazione Unimer, inoltre, partecipa al progetto BetaAcademy di CoproB, che ha l'obiettivo di promuovere la conoscenza del settore bieticolo-saccarifero in Italia. BetaAcademy è rivolta a giovani agricoltori ed aspiranti imprenditori agricoli potenzialmente interessati alla coltura della bietola, con l'obiettivo di accrescerne managerialità e conoscenza tecnica, tecnologica ed economica offrendo loro l'opportunità di confrontarsi con professionisti affermati del mondo agricolo e agroalimentare. 

 

La barbabietola infatti è una coltura strategica e diventerà sempre più importante nell'ottica della nuova Pac 2023-2027, anche in virtù del fatto che è in grado di rispondere meglio all'aumento delle temperature e agli stress idrici, sfruttando le innovazioni genetiche che la rendono più resistente anche alle emergenze fitosanitarie; costituisce un'importante coltura di rotazione perché migliora le rese e la qualità delle altre specie in successione; è poco esigente con un minore bisogno di azoto rispetto ad altri seminativi.


I fertilizzanti Unimer selezionati per la concimazione della barbabietola da zucchero rispondono alle esigenze di CoproB di garantire sostenibilità ambientale lungo tutta la filiera, oltre a sicurezza e qualità dei prodotti finali.


Per la barbabietola convenzionale, Unimer mette a disposizione dei soci CoproB:

  • Microlife, ammendante di elevata qualità derivante esclusivamente da letame bovino ed equino ad alto grado di umificazione inoculato con batteri e funghi della rizosfera. Microlife oltre ad apportare sostanza organica umificata di qualità è in grado di:
    • stimolare notevolmente lo sviluppo dell'apparato radicale;
    • migliorare la disponibilità di nutrienti nel suolo, specie di fosforo e potassio;
    • fissare l'azoto atmosferico rendendolo disponibile in forme utilizzabili dalla pianta;
    • migliorare la risposta agli stress biotici ed abiotici della pianta. 

Il Trichoderma Harzianum, fungo antagonista noto per la sua benefica funzione di colonizzazione delle radici, produce enzimi e metaboliti secondari che migliorano la disponibilità dei nutrienti presenti nel suolo e facilitano l'assorbimento radicale. L'importanza di preservare la sostanza organica nel suolo oltre a migliorare la fertilità è indispensabile per strutturare i terreni e renderli meno compatti favorendo: l'aggregazione delle particelle minerali, la ritenzione idrica ed allo stesso tempo la capacità drenante, la capacità scambio dei nutrienti nel sistema suolo-acqua-radice, lo sviluppo di un microbioma positivo alla crescita delle piante. Nella bietola la struttura del terreno riveste un ruolo fondamentale al fine di garantire uno sviluppo continuo del fittone fin dai primi stadi vegetativi.

 

  • Pilot, innovativo concime organo-minerale NP (3-30) con zinco (Zn), ideato per soddisfare i fabbisogni delle colture che richiedono bassi apporti azotati in presemina. Il fosfato, reagendo con la frazione umificata della sostanza organica, acquisisce un elevato grado di protezione rimanendo disponibile a lungo anche nei terreni più argillosi e calcarei. Inoltre, lo zinco influisce sul metabolismo dell'azoto e nell'assorbimento del fosforo.

microlife-pilot-fonte-unimer.jpg

(Fonte: Unimer)

 

Per la barbabietola biologica, Unimer mette a disposizione dei soci CoproB:

  • Superstallatico, ammendante a base di letame bovino ed equino di elevata qualità proveniente da allevamenti selezionati non industriali. Il lungo processo di maturazione a cui è sottoposto determina un elevato contenuto di acidi umici e fulvici. L'elevato rapporto C/N (26) consente di apportare al suolo sostanza organica stabile a lenta mineralizzazione in grado di incrementare il pool organico in modo significativo. Grazie al suo costante e basso tenore di umidità è utilizzabile con qualsiasi attrezzatura spandiconcime.
  • Armony, concime organo-minerale biologico NPK (Mg-S) 4-8-10 (2-8) ad alto contenuto di carbonio umico e fulvico con magnesio e zolfo. L'azoto organico da letame essiccato e farina di carne, il fosforo ed il potassio protetti dalla sostanza organica umificata assieme ai mesoelementi presenti contribuiscono a creare un'associazione nutritiva equilibrata in grado di soddisfare le esigenze nutrizionali delle colture con ampio rispetto per l'ambiente.

superstallatico-armony-s-fonte-unimer.jpg

(Fonte: Unimer)