Il sole è essenziale per lo sviluppo delle piante. È il motore della fotosintesi che a sua volta serve alle piante per produrre le sostanze e il nutrimento necessario per la loro crescita e liberare ossigeno.
Quando la luce del sole è eccessivamente intensa può creare danni ai tessuti delle piante, in particolare ai frutti: ustioni e imbrunimenti dell'epidermide. Le scottature dei frutti causate dal sole determinano, ogni anno, sensibili perdite economiche ai coltivatori.
È qui che entrano in gioco le tecniche di difesa L. Gobbi, la cui efficacia dipende da alcuni accorgimenti e precauzioni: se l'innalzamento della temperatura nei tessuti è determinato da una forte insolazione è consigliabile l'impiego di SunStop LG; a completamento della protezione dal caldo e per una più pronta ripresa della pianta dallo stress, c'è Seaweed Mix.
Sono entrambi dei trattamenti che per mantenere la loro efficacia, devono essere applicati preferibilmente la sera o durante le ore più fresche della giornata.
SunStop LG riduce l'incidenza dei raggi infrarossi
È un prodotto che previene l'insorgere di fisiopatie legate alle elevate temperature e alle radiazioni solari eccessivamente intense (sunburn). Il prodotto crea una pellicola filtrante/riflettente perché ostacola il passaggio delle radiazioni solari nella frazione dell'infrarosso responsabili dell'innalzamento delle temperature nei tessuti vegetali senza intervenire sulla normale attività fotosintetica.
Il prodotto ha un elevato contenuto di calcio che migliora l'intensità, l'uniformità di colore e la conservabilità dei frutti.
Il trattamento va effettuato preventivamente ogni volta che si prevedono circostanze climatiche che possono favorire la disidratazione e l'insorgere di ustioni a carico dell'epidermide dei frutti o delle foglie. Si ripete ad ad intervalli determinati dal tasso di crescita della pianta: più veloce è l'accrescimento e più ravvicinati dovranno essere i trattamenti per poter assicurare una copertura dei tessuti costante e regolare. In generale è previsto un trattamento ogni 15-20 giorni nel periodo di maggior intensità. Il prodotto va applicato per via fogliare prima che la temperatura dell'aria superi i 28-30 °C e riapplicato in caso di dilavamento. Va distribuito maggiormente sul lato esposto all'insolazione a dosaggi che variano da 6 a 12 chilogrammi ad ettaro a seconda della coltura e del proprio stadio di sviluppo.
È impiegato su frutticole alla dose di 12 chilogrammi ad ettaro, su agrumi a 9 chilogrammi ad ettaro e su ortive a 6 chilogrammi ad ettaro.
È acquistabile in flaconi da 12x1,4 chili e in taniche da 4x6 chili e 1x12 chili.
Seaweed Mix, consentito in agricoltura biologica
Per completare la protezione, 3-4 giorni prima del raggiungimento del picco di calore, si può applicare Seaweed Mix alla dosa di 3 litri ad ettaro per via radicale, ripetendo 2 settimane dopo con le stesse modalità.
Seaweed Mix è un formulato ad altissima concentrazione ottenuto da crema ed estratti di Ascophyllum nodosum e Laminaria digitata consentito in agricoltura biologica. È un prodotto naturale unico nella sua tipologia, ottenuto grazie ad una moderna tecnologia rispettosa della struttura, e quindi dell'attività delle sostanze presenti nei due tipi di alga che lo compongono.
Contiene, in forma metabolicamente attiva, sostanze di crescita naturali, vitamine, enzimi, peptidi, peptoni, aminoacidi liberi, alginati, oligosaccaridi oltre a sostanze fitocromatiche e carboidrati di pronta e completa assimilazione, che esplicitano la loro efficacia sia per via fogliare che radicale.
Influisce positivamente sullo sviluppo vegetativo e produttivo delle piante e soprattutto sulla qualità delle produzioni. Migliora la resistenza della pianta alle fisiopatie da squilibri o da stress; aumenta la consistenza, il colore e la fragranza delle produzioni; agisce positivamente sul contenuto in amido e in zuccheri; migliora, infine, la serbevolezza dei frutti.
Gli usi di Seaweed Mix
Frutticoltura
Impiego fogliare a dosaggio di 1,5-2 litri ad ettaro, per favorire l'allegagione, la formazione e la crescita del frutticino. Si consigliano almeno 2 trattamenti primaverili a distanza di 15-20 giorni l'uno dall'altro. Per migliorare la colorazione, aumentare la consistenza della polpa, il contenuto in sostanza secca, si consigliano almeno 4-6 trattamenti a partire dallo stadio di frutto noce.
Il prodotto può essere impiegato anche a livello radicale con dosi di 2-3 litri ad ettaro. Si consigliano 2-3 trattamenti a distanza di 15-20 giorni in base allo stato nutrizionale della pianta.
Vite
Impiego fogliare a dosaggio di 1,5-2 litri ad ettaro, per incrementare la produzione di grappoli ed il contenuto zuccherino, stimolare la separazione degli acini e l'ispessimento dell'epidermide. Sono consigliati 3-4 trattamenti primaverili-estivi a distanza di 15-20 giorni.
Orticolotura
Applicazione fogliare per un dosaggio di 150-300 millilitri ad ettolitro, per stimolare la vegetazione e l'accrescimento, migliorare l'allegagione e la qualità dei frutti. Sono consigliati almeno 3 trattamenti a distanza di 15-20 giorni iniziando dal momento del trapianto, scegliendo il dosaggio in base allo stato nutrizionale della pianta.
L'impiego radicale è possibile alle dosi di 1-1,5 litri su mille metri quadri. I trattamenti vanno iniziati dopo l'allegagione e continuati fino alla raccolta a distanza di 15-20 giorni.
Floricoltura
Impiego fogliare per un dosaggio di 150-200 millilitri ad ettolitro, per incrementare lo sviluppo e migliorare la colorazione. Si consigliano 4-5 trattamenti a distanza di 7-10 giorni.
Per l'impiego radicale alle dosi di 1-1,5 litri su mille metri quadri si deve iniziare dopo l'allegagione e continuare fino alla raccolta a distanza di 15-20 giorni.
Vivaismo
Impiego fogliare con dosi di 100-200 millilitri ad ettolitro, per migliorare la vigoria della pianta. È consigliato iniziare i trattamenti dalla comparsa delle prime foglie a distanza di 10-15 giorni.
Il prodotto è acquistabile in flaconi da 12x1,1 chili e in taniche da 4x5,5 chili e 11 chili.
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Fonte: l. Gobbi