A 40 anni dalla fondazione, la società cooperativa per la gestione dei danni da calamità naturali della Marca prosegue sulla strada dell’innovazione che ha portato la nuova società – denominata appunto Condifesa Treviso – a rappresentare una avanguardia nazionale nel campo delle assicurazioni e dei fondi mutualistici in agricoltura.
Il Consorzio di difesa delle attività agricole dalle avversità di Treviso è infatti il primo consorzio nazionale in termini di capitale viticolo assicurato (180 milioni di euro assicurati ogni anno dalle principali avversità e calamità atmosferiche). Tra i suoi soci oltre 3.000 viticoltori ma anche produttori agricoli di frutta cereali e prodotti zootecnici delle Provincie di Treviso e Belluno.
Il primo Cda ha investito della presidenza Valerio Nadal (viticoltore di Santa Lucia di Piave) e Domenico Marcolin (frutticoltore di Montebelluna) della vice presidenza, per il triennio 2015-2017.
“Molti buoni risultati sono stati ottenuti in questi anni e i numeri lo dimostrano – afferma il presidente Nadal - ma le sfide da affrontare sono numerose e vanno tutte nella direzione di offrire sempre maggiori servizi agli associati, oltre che nuovi e puntuali strumenti di informazione”.
Con il 2015 è partita la nuova Pac che accoglie al suo interno la misura sulla Gestione del rischio in agricoltura: in attesa che la Commissione Europea approvi il Piano di sviluppo rurale nazionale presentato dall'Italia per periodo 2015/2020, la nuova campagna assicurativa parte con tante novità introdotte con il Piano assicurativo agricolo nazionale e con il Decreto Agricoltura 2.0.
“In particolare – prosegue il direttore Filippo Codato - l'introduzione di una nuova combinazione di polizza a base catastrofale ma con la possibilità di aggiungere anche una o più avversità di frequenza (come ad esempio grandine e vento) dà la possibilità di contenere il costo rispetto allo scorso anno ottenendo il massimo livello contributivo ed una buona copertura".
“La nostra forza è l’unione: questo ci consente ogni anno di spuntare con le compagnie assicurative le polizze migliori, non solo in termini economici ma anche contrattuali. Significa ad esempio – prosegue il presidente Nadal – aver ottenuto il riconoscimento nei nuovi prodotti del danno qualitativo (oltre a quello quantitativo) nel conteggio della diminuzione della resa nel raccolto, condizione indispensabile per rispondere alle esigenze delle imprese viticole sempre più orientate verso produzione di qualità e di successo della nostra provincia”.
L’altra grande novità per il 2015 si chiama Fondo di mutualità: un nuovo strumento per la gestione del rischio in termini solidaristici che riguarda sia il Veneto che il Friuli Venezia Giulia. A tutti i viticoltori soci dei Condifesa sarà offerta una copertura mutualistica per danni da animali selvatici, per danni agli impianti arborei da vento forte e trombe d'aria e dalla fitopatia "del mal dell'esca".
Queste innovative forme di copertura rappresentano allo stesso tempo un ritorno alle formule del mutuo soccorso tra agricoltori e una grande innovazione verso il futuro. Grazie alla sperimentazione svolta in questi anni, con in prima fila Condifesa Treviso, gli agricoltori potranno integrare le tradizionali coperture assicurative offerte dal mercato per ampliare sempre più le coperture a tutela della continuità e solidità del reddito aziendale.
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Fonte: Condifesa Treviso