Nel 2012 Intrachem Bio Italia avvierà la commercializzazione di Amylo-X, il fungicida/battericida microbiologico a base del batterio Bacillus amyloliquefaciens subspecie plantarum (ceppo D747) ad ampio spettro di azione; agisce infatti contro diverse avversità fungine quali la Muffa grigia (Botrytis cinerea), il Marciume acido della vite, la Maculatura bruna (Stemphylium vesicarium), la Bremia dell'insalata (Bremia lactucae), la Sclerotinia (Sclerotinia spp.) e alcune batteriosi quali, ad esempio, il Colpo di fuoco delle Pomacee (Erwinia amylovora) e Psa o cancro batterico dell'actinidia (Pseudomonas syringae pv actinidiae), batteriosi che da qualche anno colpisce la coltura del kiwi in Italia. 

La registrazione è stata ottenuta in data 3 febbraio 2012 con il N°15302.

Amylo-X è un formulato in granuli idrodispersibili; si tratta del primo fungicida a base di B. amyloliquefaciens che ottiene la registrazione in Italia (e in Europa). D747 (isolato in Giappone) è un ceppo di B. amyloliquefaciens appositamente selezionato per la sua azione antimicrobica e la sua capacità di contrasto a diversi patogeni delle piante.

Amylo-X, che viene prodotto per fermentazione da Certis Usa, è un agrofarmaco totalmente biologico, non contiene organismi geneticamente modificati, nè coformulanti sintetici (certificazione Nop e Omri in corso).

 

Come agisce Amylo-X

La specie Bacillus amyloliquefaciens è stata isolata dal suolo e descritta per la prima volta nel 1943 da Fukumoto. Si tratta quindi di un batterio comunemente presente nel suolo e sulla vegetazione in tutto il mondo, che viene comunemente impiegato per la produzione di enzimi e nell'industria alimentare e biotecnologica; essa non produce tossine pericolose all'uomo ed è considerata sicura per l'uomo dall'Efsa (QPS=Qualified presumption of safety). 

B. amyloliquefaciens è un rizobatterio che si insedia su radici, le foglie e ogni organo vegetale, dove si moltiplica rapidamente, prevenendo così l'insediamento di funghi e batteri patogeni. Amylo-X agisce quindi tramite un complesso modo di azione basato sulla competizione sia per le fonti nutritive che per lo spazio, ma anche sulla produzione di sostanze in grado di inibire la crescita e lo sviluppo dei patogeni. Il ceppo D747 di B. amyloliquefaciens è inoltre in grado di attivare dei meccanismi di induzione di resistenza nei confronti della pianta trattata.

 

Come si applica Amylo-X

Amylo-X è un fungicida e battericida ad ampio spettro di azione e può essere usato da solo o in combinazione o alternanza con fungicidi convenzionali (compresi i prodotti rameici). Amylo-X svolge soprattutto un'azione preventiva nei confronti dei patogeni. Può però svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione dello sviluppo di popolazioni resistenti ai fungicidi di sintesi; infatti grazie al complesso modo di azione (tipico dei formulati microbiologici) presenta un ridotto rischio di resistenza. 

Amylo-X può essere miscelato con tutti i fungicidi e gli insetticidi di sintesi; non lascia residui sulle derrate e non interferisce con i processi fermentativi dell'uva.

 

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