Prosegue su AgroNotizie® la rubrica dedicata a migliorare la conoscenza delle pratiche di uso sicuro e sostenibile degli agrofarmaci, obiettivo dell'iniziativa Bayer AgriCampus.

 

Per un uso consapevole degli agrofarmaci

 

Negli Anni Venti del secolo scorso Nazareno Strampelli, famoso genetista italiano, incrociò una varietà di frumento coltivata in Italia, il Rieti, con una varietà di altezza ridotta proveniente dal Giappone, denominata Akakomugi. A seguito di un lungo lavoro di breeding, Strampelli diede vita a delle nuove varietà che conservavano le caratteristiche positive del Rieti (ad esempio la resistenza alle ruggini) e avevano una altezza ridotta: circa 1 metro, contro il metro e mezzo dei frumenti diffusi a quell'epoca.

 

Ma perché Strampelli lavorò tanto per abbassare la statura del frumento? Il padre del grano Senatore Cappelli intuì che in un campo coltivato l'altezza elevata non è una caratteristica desiderata, poiché la pianta non è in competizione con altre specie. Una bassa statura invece permette al frumento di concentrare le proprie energie nello sviluppo della spiga e quindi delle cariossidi.

 

Dal grano di Strampelli al Preceon - Smart Corn System di Bayer

Cento anni dopo il lavoro di miglioramento genetico del frumento portato avanti da Strampelli, Bayer è riuscita nell'intento di selezionare piante di mais a taglia bassa, denominate Preceon - Smart Corn System. Si tratta di un sistema che ha alla sua base una nuova famiglia di ibridi di mais, ottenuta in anni di ricerca e selezione, che ha una altezza inferiore del 30% rispetto alle varietà tradizionali.

 

"Questa nuova varietà di mais apporta una piccola rivoluzione nel mondo maidicolo, in quanto una taglia ridotta migliora la resistenza all'allettamento, ma soprattutto ottimizza la feed efficiency e cioè il rapporto tra la quantità di insilato ingerito dalla vacca e la parte effettivamente assimilata dall'organismo animale", spiega Antonio Gallo, professore del Dipartimento di Scienze Animali, della Nutrizione e degli Alimenti (Diana) presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Università che collabora proprio con Bayer nel testare i nuovi ibridi.

 

"Nel Preceon - Smart Corn System la feed efficiency è nettamente superiore rispetto ad un ibrido standard e questo comporta una maggiore produttività della vacca a parità di risorse investite, e quindi una maggiore sostenibilità dell'azienda".

 

Nel Preceon - Smart Corn System gli internodi sono accorciati e l'inserzione delle foglie rispetto allo stocco ha un angolo più acuto rispetto ai mais convenzionali

Nel Preceon - Smart Corn System gli internodi sono accorciati e l'inserzione delle foglie rispetto allo stocco ha un angolo più acuto rispetto ai mais convenzionali

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Il fatto di avere una taglia ridotta, a causa della minore distanza tra i nodi, porta ad avere nel trinciato meno stocco, che è la parte della pianta di mais in cui sono contenute le fibre meno assimilabili dalla vacca.

 

La taglia ridotta e un minore angolo di inserzione di spighe e foglie consentono poi una maggiore densità di semina ad ettaro. Questo significa che, a parità di input agronomici, il campo produce una quantità maggiore di spighe, fonte essenziale di amido e proteine. Anche in questo caso dunque "l'insilato ottenuto trinciando lo Preceon - Smart Corn System consente di avere una maggiore percentuale di amido e proteine rispetto ad un ibrido tradizionale, a tutto vantaggio dell'alimentazione della vacca", sottolinea Gallo.

 

Altra caratteristica del Preceon - Smart Corn System è quella di avere un apparato radicale che si sviluppa in profondità, questo consente alla pianta una gestione ottimale dell'acqua e un ancoraggio più stabile, riducendo il rischio di allettamento in caso di forti venti.

 

Preceon - Smart Corn System prevede una densità di semina elevata, pari a dieci-dodici piante per metro quadro

Preceon - Smart Corn System prevede una densità di semina elevata, fino a sedici piante per metro quadro

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Preceon - Smart Corn System alla prova dei fatti

Nel 2022 l'Università Cattolica del Sacro Cuore ha seminato, presso la propria Azienda sperimentale Cerzoo-Crei di Piacenza, il Preceon - Smart Corn System di Bayer e un ibrido convenzionale della stessa classe Fao. Nonostante l'annata sfavorevole dal punto di vista climatico, le produzioni sono state soddisfacenti in entrambe le parcelle.

 

"A parità di input forniti, gli appezzamenti coltivati con il Preceon - Smart Corn System hanno ottenuto una maggiore produzione in campo", spiega Antonio Gallo. "Inoltre Preceon - Smart Corn System ha dimostrato di produrre piante migliori, in particolare a livello di fibra, garantendo un aumento della digeribilità complessiva dell'insilato di circa otto-dieci punti".

 

Nel mais vince la taglia bassa

 

Entrambi gli ibridi, il Preceon - Smart Corn System e il convenzionale, sono stati trinciati ed insilati in balloni ad alta densità e somministrati agli animali. È stata quindi condotta una prova nutrizionale della durata di tre mesi. Due gruppi separati di vacche sono stati alimentati con il Preceon - Smart Corn System e con l'ibrido convenzionale e dopo un periodo di adattamento di quindici giorni sono state valutate le performance produttive degli animali.

 

"Il principale risultato emerso dalla prova nutrizionale è stato un importante aumento nella feed efficiency, che significa il tasso di conversione degli alimenti in latte. Tale parametro è aumentato di parecchio e questo è un risultato fondamentale in quanto la feed efficiency è fortemente legata alla redditività degli allevamenti", sottolinea Gallo, che visti gli ottimi risultati ha deciso di seminare metà della Superficie Agricola Utilizzata (Sau) aziendale con lo Smart Corn.

 

"Inoltre c'è una correlazione positiva tra feed efficiency e sostenibilità ambientale. Grazie al Preceon - Smart Corn System, infatti, si migliora il rapporto tra superficie coltivabile e latte prodotto. In altre parole, per produrre la stessa quantità di latte con il Preceon - Smart Corn System serve una superficie di campo minore. Questo rende questi ibridi più sostenibili dal punto di vista ambientale".

 

Preceon - Smart Corn System offre una fibra maggiormente digeribile per le vacche

Preceon - Smart Corn System offre una fibra maggiormente digeribile per le vacche

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Riassumendo, i vantaggi del Preceon - Smart Corn System sono:

  • Un aumento di produzione di biomassa.
  • Una fibra di maggiore digeribilità.
  • Una fibra di migliore qualità si traduce in una ottimale ingestione di sostanza secca e la conseguente massimizzazione della produzione di latte.
  • Una maggiore quantità di spighe per campo aumenta la quantità di amido nel trinciato e migliora quindi la qualità della razione.
  • La taglia bassa del Preceon - Smart Corn System minimizza il rischio di allettamento.
  • Un apparato radicale più profondo migliora la capacità della pianta di reperire l'acqua.

 

Preceon - Smart Corn System, una rivoluzione di filiera

L'annuncio dell'arrivo della novità di Bayer incuriosisce sicuramente gli agricoltori e gli allevatori, ma anche i caseifici, interessati dalla possibilità di migliorare la qualità del latte prodotto e di rilanciare la maiscoltura italiana, che negli ultimi anni sta vivendo un costante declino.

 

"Siamo ansiosi e curiosi di verificare questa novità di Bayer, che per noi è da sempre un interlocutore serio e fondamentale", sottolinea Stefano Berni, direttore generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano, una realtà che ogni anno lavora poco meno di 30 milioni di quintali di latte, circa un quarto dell'intera produzione italiana, realizzando circa 5,3 milioni di forme di formaggio. E proprio il Consorzio offre consulenza alle stalle per far sì che gli standard qualitativi del latte siano sempre elevati.

 

"Preceon - Smart Corn System forse potrà risolvere il problema dell'insufficienza della produzione del mais in Italia. Con Preceon - Smart Corn System si apre una strada che spero sarà vincente e che offrirà risultati eccellenti, per tutti".

 

Il mais è alla base dell'alimentazione delle vacche il cui latte è destinato alla produzione di Grana Padano

Il mais è alla base dell'alimentazione delle vacche il cui latte è destinato alla produzione di Grana Padano

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Taglia bassa, elevata sostenibilità

Preceon - Smart Corn System ha introdotto nel mais una caratteristica migliorativa che permette a questa coltura di essere più efficiente, come è accaduto all'inizio del secolo scorso con il frumento.

 

Avere un mais meno alto, con una percentuale di stocco ridotta, consente di avere un insilato nel complesso più digeribile. Se a questo si somma una maggiore presenza di amido, la food efficiency della razione aumenta notevolmente. Ma le qualità che rendono unico Preceon - Smart Corn System sono tante altre e per ragioni di spazio verranno affrontate in altri articoli.

 

In definitiva, usare il Preceon - Smart Corn System significa produrre più latte e quindi più cibo mantenendo invariata la superficie destinata alla coltivazione del mais. In altre parole, aumentare la sostenibilità del comparto agricolo e lattiero caseario. Per queste ragioni l'agricoltore è il primo a dire #iocitengo, l'hashtag scelto da Bayer per la rubrica AgriCampus.

 

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Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione in data 15 febbraio 2024. Nello specifico è stato indicato il nome completo (Preceon - Smart Corn System) ed è stato precisato che ancora non è stato lanciato.

 


 

Bayer AgriCampus è un'iniziativa lanciata da Bayer Crop Science Italia con l'obiettivo di promuovere l'uso consapevole degli agrofarmaci.
Image Line è partner e su AgroNotizie® ha creato una rubrica per ospitare i contributi provenienti da Bayer e dai partner di AgriCampus.
Consigli tecnici che se seguiti si traducono in vantaggi sia per l'agricoltore che per l'ambiente e i consumatori. Perché per tutti gli attori della filiera vale l'hashtag #iocitengo

Appuntamento a febbraio per la nuova puntata di Bayer AgriCampus





 

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