Non si coltivano più solo lattughino, valeriana, rucola e indivia nella Piana del Sele in provincia di Salerno (uno dei più importanti bacini di produzione della quarta gamma in Italia) perchè qui si stanno sperimentando, negli ultimi mesi, nuove varietà di insalate da taglio che stanno rivoluzionando il mercato, soprattutto estero.

Le necessità della diversificazione produttiva e dell'internazionalizzazione di queste imprese è legata anche dalle importanti dimensioni raggiunte in Campania da questo segmento del comparto ortofrutticolo.

Solo nella Piana del Sele, secondo un studio del Crea Colture industriali di Caserta del 2016, le sole aziende agricole inserite nelle otto organizzazioni di produttori presenti sul territorio fatturano mediamente circa 200 milioni di euro all'anno ed hanno investito in quarta gamma 5400 ettari (dei quali 2300 in serra).
Secondo Coldiretti nella Piana del Sele il fatturato medio annuo complessivo di tutte le aziende agricole della quarta gamma supera i 300 milioni.

Tatsoi, Red mustard, Red chard, Mizuna, Bull's blood sono le nuove insalate coltivate nella Piana del Sele, particolarmente gettonate dal mercato estero. "Abbiamo registrato un boom della domanda per queste nuove produzioni che rappresentano il più interessante esempio di innovazione agricola in provincia di Salerno - spiega il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano - quello della IV gamma è un mercato con ancora grandi opportunità di sviluppo, soprattutto nei paesi esteri, dove registriamo trend di crescita molto interessanti.
Nella Piana del Sele i nostri produttori hanno diversificato l'attività con una sperimentazione incentrata su nuove colture che adesso hanno una richiesta molto forte soprattutto nei paesi del Nord Europa".

 
Si tratta di colture altamente innovative che in Italia sono ancora poco consumate, ma che giungono in tutti i supermercati esteri con marchio salernitano: la Red mustard, ad esempio, varietà orientale dal sapore particolarmente aromatico, l'insalatina Tatsoi impiegata soprattutto per la preparazione di zuppe, la Red chard o "bieta rossa", la Mizuna, pianta di origine orientale dal gusto leggermente pungente, da consumare cruda o saltata. 

"I nostri agricoltori sono stati capaci di rispondere alle esigenze di mercato - conclude Tropiano - creando miscele di prodotti che possono adattarsi a tendenze di consumo diverse, dalle più tradizionali a quelle innovative. I prodotti stanno avendo un ottimo riscontro, aprendo nuovi canali che porteranno al rafforzamento del settore e, prevediamo, anche ad una forte crescita occupazionale".