Più chiaro di così Raffaele Testolin, professore dell'Università di Udine, non poteva essere. Testolin, il papà delle varietà gialle Soreli e, con l'Università di Bologna, Dorì, ha presentato, davanti a una platea di frutticoltori veneti a Villafranca di Verona il 10 marzo 2016, un confronto fra le diverse varietà di kiwi disponibili in Italia.
Il tentativo era quello di fare chiarezza sulle diverse caratteristiche di ognuna. A polpa verde (conosciute praticamente da sempre), gialla o bicolore (screziate di rosso) tutte le varietà sono, in ogni caso, sensibili alla Psa, in maniera più o meno accentuata. Esistono due selezioni, due maschi, che sono tolleranti alla malattia: uno a polpa verde, l'S1 Ferron, e un altro che serve per l'impollinazione dei gialli tetraploidi, lo Zuva. Il professore ha specificato, durante la presentazione, che le conclusioni cui è arrivato sono state tratte da osservazioni in campagna e prove di laboratorio, in condizioni però diverse fra una varietà e l'altra.
Per chi si trovasse nella condizione di dover scegliere quale varietà di kiwi impiantare, è bene sapere che in Italia ci sono a disposizione cinque varietà a polpa verde, cinque a polpa gialla e tre a polpa bicolore (con screziature rosse). Ci sono poi alcune varietà prossime alla diffusione; cinque di queste le sta studiando il consorzio New Plant (si tratta di 4 a polpa gialla e una a polpa verde), altre sono allo studio da parte del consorzio Ati.
Se di gialle si parla abbastanza frequentemente, la novità sono le bicolore. Caratterizzate tutte e tre dal fatto di non raggiungere dimensioni importanti (si va dai 60/70 grammi al massimo a 80 grammi) le bicolore hanno una conservabilità mediocre o limitata, soprattutto se confrontate con le verdi e le gialle. Hanno però buone caratteristiche organolettiche, ricordano infatti la frutta tropicale, e sono molto apprezzate nei mercati orientali. In effetti, la Hong Yang, l'HF18 e la Dong Hong (ultima arrivata in Italia, nel 2013), arrivano tutte dalla Cina e, ha voluto sottolineare il professore Testolin, le varietà migliori di kiwi bicolore e di kiwi giallo restano ancora in Cina.
Passando alle varietà gialle (Dorì, Soreli, Jintao, Jinyan e Gold 3), per impiantarle occorre sempre avere un consorzio alle spalle e fare una scelta unica di varietà, per una questione di diritti editoriali.
“Tutte e 5 le varietà sono buone e il mercato tira – ha detto ancora il professore – Tutte hanno elevata produttività e tutte buona qualità di frutti”. Per quanto riguarda la sensibilità alla Psa, le gialle sono tutte mediamente sensibili, poco sensibili le varietà verdi Summer 3373 e Hayward.
Le varietà verdi sono conosciute da molti anni, con la Hayward arrivata negli anni '60 del secolo scorso. L'ultima a essere stata introdotta è la Z5Z6 (2014 in Italia), ha la caratteristica di avere un contenuto zuccherino molto elevato e di essere quindi adatta ai mercati asiatici. Tutte quelle a frutto verde hanno un peso medio che si aggira intorno ai 100 grammi con la BoErica che li supera e tutte e cinque le varietà hanno una produttività simile, attorno ai 200-300 quintali per Ha. Le varietà rimanenti, rispetto a quelle citate, sono: la Summer 3373, la più precoce delle verdi, e la Green Light, una mutazione spontanea della Hayward.