“Le capacità del settore agricolo sviluppano esigenze sempre più complesse, cui deve corrispondere l’evoluzione dei programmi di sviluppo rurale. Sono necessarie azioni di sostegno che tengano conto della multifunzionalità delle imprese: dalla salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, alla qualità delle produzioni, dalla garanzia di un equo reddito alla sicurezza sul lavoro. Tra le azioni da realizzare vi è l’ammodernamento del parco macchine aziendale”. E’ quanto sottolinea il presidente della Cia - Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in una lettera inviata a tutti gli assessori regionali all’Agricoltura nel momento in cui “tutti i 21 Psr delle Regioni e Province Autonome e il Piano strategico nazionale dello sviluppo rurale saranno aggiornati per introdurre le nuove sfide a cui la Pac è chiamata a rispondere”.

“La Cia - scrive Politi - valuta positivamente i nuovi indirizzi del ‘Piano strategico nazionale di sviluppo rurale’ sull'attivazione di una misura per l'ammodernamento del parco trattrici e macchine agricole nei Psr delle regioni. La misura prevede, a fronte di una velocità di erogazione delle risorse, una compartecipazione da parte dei costruttori/concessionari sotto forma di applicazione di una percentuale di ribasso non inferiore al 10 per cento del prezzo ufficiale di vendita, ed un’intensità di aiuto del 50 per cento rispetto all’analoga misura dei Psr”.
 
A tali interventi si affianca anche l’attività di formazione che il concessionario/venditore si deve impegnare a realizzare, per una durata non inferiore alle cinque ore, al fine di favorire l’uso corretto ed ottimale di macchine ed attrezzature da parte degli imprenditori agricoli".
  
“La Cia - aggiunge il presidente - ritiene che l’introduzione di questa misura possa contribuire ad ammodernare il parco macchine agricolo. Negli ultimi anni le imprese agricole hanno fatto passi avanti nella prevenzione degli infortuni. Tuttavia, l’impegno sulla prevenzione sotto forma di informazione, e assistenza tecnica non è sufficiente e servono sforzi sul piano del sostegno economico. In questa direzione, ferma restando la necessità dell’adeguamento delle macchine in uso agli standard di sicurezza, la sostituzione e l'ammodernamento del parco macchine rappresenta un intervento utile e necessario”.