È ancora aperto in Toscana il bando per le zone montane e svantaggiate attivato sulla misura 13 del Psr.

 

Lo scopo è quello di fornire dei contributi per compensare, almeno in parte, i maggiori costi e i minori ricavi che hanno gli agricoltori di montagna o che operano in altre zone con vincoli ambientali o con altri vincoli.

 

L'obiettivo di fondo infatti è incentivare gli agricoltori a rimanere a lavorare in queste zone, spesso ad alto valore paesaggistico, per garantire il più possibile un presidio del territorio.

 

Possono partecipare al bando e richiedere i contributi gli agricoltori in attività che lavorano nelle zone riportate dal bando e visionabili anche su Geoscopio, il servizio cartografico interattivo della Regione Toscana.

 

Nello specifico il bando prevede tre sottomisure:

  • sottomisura 13.1 per le zone montane;
  • sottomisura 13.2 per le zone soggette a vincoli naturali significativi, diverse dalle zone montane;
  • sottomisura 13.3 per altre zone soggette a vincoli specifici.

In totale a disposizione ci sono 3.846.274 euro, di cui metà per le zone montane e l'altra metà per tutte le altre zone previste.

 

Riguardo ai contributi, il bando offre un aiuto ad ettaro che varia a seconda della sottomisura e può arrivare ad un massimo di: 

  • 450 euro ad ettaro per le zone montane (sottomisura 13.1);
  • 250 euro ad ettaro per le zone soggette a vincoli naturali significativi non montane (sottomisura 13.2);
  • 250 euro ad ettaro per le zone soggette ad altri vincoli specifici (sottomisura 13.2).

Non ci sarà una graduatoria e tutte le domande che arriveranno saranno pagate, però se le richieste saranno superiori alle disponibilità finanziarie del bando i contributi potranno essere ridotti.

 

Le domande, insieme a tutta la documentazione necessaria, dovranno essere inviate su Artea entro il 16 giugno 2025.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.