La Gazzetta italiana…

Emergenza siccità

Uno fra i primi atti legislativi di interesse per il mondo agricolo che compaiono sulla Gazzetta Ufficiale durante il mese di luglio, riguarda un tema di stretta attualità: la siccità.

La delibera del Consiglio dei Ministri del 4 luglio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 159 del 9 luglio, stabilisce infatti quali siano le Regioni per le quali l'eccezionale assenza di piogge è motivo per dichiarare lo stato di emergenza.

Ad essere interessate dal provvedimento sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto.

Per l'attuazione dei primi interventi si è provveduto a stabilire un tetto di spesa di 36,5 milioni di euro a valere sul Fondo per le Emergenze Nazionali.

La ripartizione di questi fondi è la seguente: Emilia Romagna 10,9 milioni, Friuli Venezia Giulia 4,2 milioni, Lombardia 9 milioni, Piemonte 7 milioni, Veneto 4 milioni.


Aiuti al dopo Xylella

Per i frantoi oleari che a causa della Xylella hanno subìto una caduta della produzione nelle due campagne di commercializzazione comprese fra il 2019-2020 e il 2020-2021, sono in arrivo alcuni interventi di aiuto.

Lo stabilisce il decreto del Ministero per le Politiche Agricole pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 154 del 4 luglio.

Le modalità e le procedure per l'erogazione dell'aiuto, come si legge all'articolo uno, sono definite da Agea.

 

Si parla della Xylella anche sulla Gazzetta Ufficiale numero 168 del 20 luglio, in questo caso per definire i criteri e le procedure per la concessione di contributi destinati a potenziare la ricerca per la lotta a questa patologia degli ulivi.

A disposizione ci sono venti milioni di euro.

 

Il registro dei farmaci veterinari

Ha riflessi importanti sulla zootecnia il decreto del Ministero della Salute con il quale si stabiliscono le regole per la registrazione in formato elettronico dei trattamenti destinati agli animali.

I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 168 del 20 luglio e ad essere coinvolte sono tutte le figure professionali che hanno responsabilità in tema di salute animale: allevatori, veterinari, produttori di mangimi e farmacisti.

Un dettagliato disciplinare tecnico accompagna il decreto, specificando le procedure da seguire per ognuna delle figure interessate dal provvedimento. 


Il registro delle officinali

In tema di registri, delle piante in questo caso, va segnalato quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 173 del 26 luglio, dove vengono definiti i criteri e le procedure per l'istituzione dei registri della varietà di specie officinali.

In complessivi nove articoli sono descritte le norme da seguire da parte del costitutori delle varietà rientranti nella categoria delle erbe officinali.


Suini, tempo di biosicurezza

Ancora sulla Gazzetta Ufficiale numero 173 del 26 luglio trova spazio il decreto del Ministero della Salute con il quale si puntualizzano i requisiti di biosicurezza degli stabilimenti che detengono suini.

Il termine "stabilimenti" non è causale e vuole indicare chi detiene suini per allevamento, stalle di transito e mezzi che trasportano suini.

All'articolo 3 sono specificati gli aspetti generali di biosicurezza ai quali attenersi, con un riferimento specifico al rischio di contatto con selvatici della specie suina.

Il tutto finalizzato in particolare a prevenire la diffusione della peste suina africana riscontrata in alcune popolazioni di cinghiali.


Standard Value

In presenza di talune patologie degli animali si rende necessario ricorrere a misure di forte impatto come l'abbattimento degli stessi animali.

Per gli allevamenti coinvolti un danno sopportabile solo grazie agli indennizzi previsti in questi casi.

Per stabilire l'entità di questi indennizzi è però necessario definire il valore economico delle produzioni zootecniche.

È il compito assolto dallo "standard value", come lo si descrive ricorrendo a un termine anglosassone.

Ad aggiornare i parametri di riferimento provvede il decreto del Ministero per le Politiche Agricole pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 174 del 27 luglio.

Con questo decreto vengono fissati gli standard value per le produzioni zootecniche con riferimento alle garanzie per il mancato reddito nel caso dei prodotti zootecnici, regola che vale anche nel caso delle api quando necessaria la distruzione delle arnie.

Gli standard value si applicano poi nella determinazione del valore della produzione media annua e dei valori massimi assicurabili al mercato agevolato nell'anno 2021.

Lo stesso decreto provvede inoltre ad alcune modifiche e integrazioni degli standard value relativi alle produzioni vegetali, incluse le uve da vino Dop e Igp.


…e la Gazzetta Europea

Mangimi, arrivano i "coprodotti"

Riguarda il mondo dei mangimi il Regolamento 2022/1104 della Commissione Europea, pubblicato sulla Gazzetta europea del 4 luglio, con il quale si puntualizzano alcuni aspetti del "catalogo" delle materie prime.

Fra questi il nome da attribuire ad alimenti sino ad ora definiti come "sottoprodotti", termine in alcuni casi improprio includendo una connotazione peggiorativa.

Meglio allora utilizzare il termine "coprodotti" per talune materie prime provenienti dal settore della bioeconomia degli alimenti.

Lo stesso Regolamento provvede poi a fare chiarezza sula possibilità di utilizzo di alcuni prodotti per i quali sono presenti misure transitorie, come, solo per fare un esempio, i citrati di sodio e potassio.

 

Attenti alla condizionalità

Sulla Gazzetta Europea dell'8 luglio è pubblicato il Regolamento della Commissione 2022/1172, con il quale si puntualizzano i sistemi di individuazione delle parcelle agricole, valutando la qualità del sistema di identificazione.

Il tutto è volto alla applicazione e al calcolo delle sanzioni connesse alla "condizionalità".

Nel caso l'inosservanza sia intenzionale la percentuale di riduzione degli aiuti comunitari non può essere inferiore al 15%, ma può arrivare anche al 100% su decisione dell'organismo pagatore.


In difesa delle patate

Si riferisce alla coltivazione delle patate il Regolamento della Commissione 2022/1192, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 12 luglio.

Si specificano le misure per eradicare Globodera pallida (Stone) Behrens e Globodera rostochiensis.

Si tratta di organismo nocivo conosciuto con il nome di nematode dorato della patata, che può interessare anche altri ortaggi.

Fra le norme previste dal Regolamento figurano le indagini ufficiali da parte delle autorità competenti per l'individuazione di questi patogeni.

Seguono le indicazioni per la prevenzione e l'eradicazione, sino alle prove ufficiali in vista della revoca delle misure in un sito di produzione infestato.

 

Analogamente, il Regolamento 2022/1193 (Gazzetta Europea del 12 luglio), prende in esame le misure per l'eradicazione di Ralstonia solanacearum (marciume bruno della patata).

 

L'eradicazione del marciume anulare della patata (Clavibacter sepedonicus) è oggetto del Regolamento 2022/1194, che elenca le misure da attuare per la sua eradicazione, come specificato sulla Gazzetta Europea del 12 luglio.

 

Infine la "rogna nera" della patata (Synchytrium endobioticum), in questo caso presa in esame dal Regolamento 2022/1195, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 12 luglio.


Peste suina africana

Anche la peste suina africana, purtroppo presente in molte nazioni europee è al centro delle attenzioni del legislatore che sulla Gazzetta Europea del 19 luglio aggiorna le misure da prendere per il contenimento del virus.

Sulla stessa Gazzetta sono indicati i focolai presenti e le aree dove intervenire.

Le nazioni interessate sono: Germania, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, Romania e infine anche l'Italia.

 

Antibiotici "esclusi"

Ha importanti riflessi sulla salute dell'uomo e degli animali quanto stabilito dal Regolamento 2022/1255 a proposito dell'impiego di antibiotici.

Come si legge sulla Gazzetta Europea del 20 luglio, si è deciso di limitare l'uso di taluni gruppi di antibiotici alla medicina umana, vietandone di conseguenza l'impiego negli animali.

All'elenco degli antibiotici che non possono essere utilizzati negli animali si aggiungono anche numerosi antivirali e un antiprotozoico.

Per lasciare il tempo necessario ad adeguarsi alle nuove norme, il Regolamento trova applicazione dopo sei mesi dalla sua entrata in vigore.


Residui, nuovi limiti

Un aggiornamento dei limiti massimi di residui ammessi riguarda i seguenti principi attivi di interesse fitoiatrico: ametoctradin, clormequat, dodina, nicotina, profenofos.

I nuovi livelli sono specificati negli allegati che accompagnano il Regolamento 2022/1290, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 25 luglio.

Nello stesso Regolamento è contemplato anche il Spodoptera exigua multicapsid nucleopolyhedrovirus, un baculovirus preso in esame per lo sviluppo di bioinsetticidi.