I membri dell'Assemblea delle regioni europee viticole, Arev, si ritroveranno dal 21 al 23 giugno prossimi a Hainburg an der Donau e al Castello di Hof (Schloss Hof), in Bassa Austria (Niederösterreich), per il Congresso che segnerà il 30° anniversario dell'istituzione e pochi giorni prima che l'Austria assuma la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione europea dal 10 luglio al 31 dicembre 2018.

L’Assemblea delle regioni europee viticole per 30 anni e con successo si è fatta portavoce degli interessi degli attori di un intero settore chiave per l'economia del territorio che rappresenta. Forte delle sue 50 regioni aderenti e simpatizzanti in una ventina di paesi dell'Europa di cui 15 Stati membri dell'Unione europea, l’Arev pesa di un peso non trascurabile vicino alle istituzioni europee in tutti gli schienali viticoli.

Dalla plenaria di Strasburgo nel 2017, quando è succeduto al piemontese Sergio Chiamparino, l'attuale presidente Emiliano García-Page (Castila La Mancha) ha trasferito Arev a Bruxelles, nel cuore delle istituzioni europee, e ha dato nuovo respiro a l'associazione.

Nella plenaria 2018, la nuova squadra operativa presenterà, oltre ad un nuovo regolamento interno, riflessioni e opzioni su temi di attualità come l'etichettatura, gli accordi di libero commercio e il progetto di riforma del Pac, e guiderà scambi con gli attori internazionali del settore.

Al Congresso saranno celebrati i 30 anni di Arev e sarà sottolineato il ruolo di chi ha promosso la doppia causa della viticoltura e delle Regioni europee. Sarà poi data la parola a personalità di livello internazionale, dell'Oiv, ed europeo, del Parlamento, Commissione e del Comitato delle Regioni, che porteranno la loro visione sul presente e sul futuro del comparto.