Lo rende noto un comunicato dell'ente di tutela.
Si tratta di un gruppo di lavoro di alto profilo. Il Comitato è presieduto da Vincenzo Vacante, punto di riferimento per il mondo accademico nel campo dell'entomologia, con cattedre negli atenei di Catania, Messina, Reggio Calabria e all'Università della Tuscia. Ed è altresì composto da: Maria Antonietta Germanà, docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all'Università di Palermo, Salvatore Barbagallo, che insegna Idraulica agraria e sistemazioni idraulico-forestali all'Università di Catania e Silvio Santacroce, esperto di contrattualistica internazionale.
"Ho puntato molto sulla creazione di uno strumento di sviluppo come il Comitato scientifico - afferma Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio di tutela - perché credo che possa aiutare complessivamente il nostro comparto a rafforzarsi, sicuramente partendo da una lettura attenta del nostro Disciplinare di produzione, e cogliendo altresì le opportunità di progettazione comunitaria che si profileranno nel campo della ricerca scientifica".
Il Comitato sarà infatti investito del compito di mettere a punto le proposte di modifica del Disciplinare di produzione del Limone di Siracusa Igp, un iter complesso che coinvolge l'Unione, il ministero e la regione. Ma non solo, perché il panorama dei Consorzi di tutela italiano è prossimo a un giro di boa: l'impianto legislativo delle attività di vigilanza risale al 2000: "e il Consorzio di tutela del Limone di Siracusa Igp intende essere parte attiva del processo di evoluzione normativa che l'attende, e che sarà il cuore del dibattito in seno all'assemblea nazionale dell'Associazione italiana dei Consorzi di tutela di domani, 25 maggio, a Reggio Emilia", sottolinea Lonzi.
"Il Consiglio di amministrazione del Consorzio desidera fornire ai produttori agricoli un quadro più ammodernato e ai consumatori garanzie ancora maggiori, per rispondere meglio al contesto commerciale internazionale che si va progressivamente profilando fra l'Unione e i paesi terzi" afferma Gianluca Agati, direttore del Consorzio. "L'evoluzione della domanda di consumo di generi alimentari altererà in modo sempre più marcato gli impieghi di eccellenza del prodotto certificato nel campo della trasformazione; il Consorzio dispone degli strumenti necessari a regolamentare aspetti, ambiti e confini in un contesto profondamente mutato rispetto a vent'anni fa, quando fu redatto il primo Disciplinare di produzione del Limone di Siracusa".
"Il nostro neo-insediato gruppo di professionisti avrà l'ambizioso compito di anticipare i tempi, fornendo risposte chiare ed efficaci su tematiche urgenti come l'impiego e l'ottimizzazione delle risorse legate ai processi di produzione e di commercializzazione" conclude il presidente Lonzi.
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Fonte: Consorzio di tutela del Limone di Siracusa Igp
Autore: Mimmo Pelagalli