Lunedì 22 gennaio 2018 nel Dipartimento politiche agricole e forestali l'assessore della Regione Basilicata, Luca Braia, ha firmato il provvedimento di concessione con il quale prendono ufficialmente il via le attività dei primi due Gruppi di azione locale della Basilicata - Cittadella del Sapere e Start 2020 - i quali possono così sviluppare le rispettive strategie di sviluppo locale Leader, già approvate dalla Regione.
"La Basilicata risulta ad oggi essere la prima regione italiana a far partire i propri Gal, tra quelle che non hanno organismo pagatore, e la prima ad aver implementato le procedure" sottolinea Braia.
Sarà costituito un gruppo di interfaccia tecnica-organizzativa con gli uffici dipartimentali dell'Autorità di gestione del Psr Basilicata 2014 - 2020 che accompagnerà e monitorerà l'avanzamento e i risultati delle prime due strategie di sviluppo locale.
Nelle prossime settimane si ultimerà la prima programmazione, che sarà condivisa. Entro febbraio sono in programma due eventi per la presentazione delle strategie nei territori interessati. I primi due Gal della Basilicata, che vengono così resi operativi, si estendono sui territorio di ben 43 piccoli centri lucani, coinvolgendo congiuntamente una popolazione di circa 150mila abitanti.
Gal Start 2020, sviluppo delle filiere e valorizzazione del patrimonio
Sono 16 i comuni coinvolti dal Gal Start 2020: Bernalda, Colobraro, Ferrandina, Grassano, Grottole, Irsina, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Pisticci, Pomarico, Rotondella, Tursi, Valsinni.Per il Gal Start 2020 le direttrici principali sono: sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali ( 3,6 milioni di euro), turismo sostenibile (oltre 2 milioni), potenziamento del sistema di conoscenza, comunicazione, valorizzazione, promozione e fruizione del patrimonio agro-silvo-ambientale, storico e culturale, con particolare attenzione ai principi espressi nella Carta di Milano, a servizio della comunità oltre che di accesso alle opportunità di finanza europea ( oltre 3,2 milioni).
Completa il piano il progetto "Reti tecnologiche e sistemi di conoscenza” (270mila euro), in interazione e relazione fra Matera e l'area rurale, con la creazione di un network di collaborazione per lo scambio di buone pratiche e per la creazione e diffusione di prodotti culturali e turistici innovativi.
Gal La Cittadella del Sapere, sistemi produttivi locali in primo piano
Altre 27 realtà municipali sono quelle che insistono sul Gal La Cittadella del Sapere: Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castronuovo di Sant'Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Noepoli, Rivello, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Trecchina, Viggianello.Tre le direttrici principali della strategia di sviluppo locale de La Cittadella del Sapere: sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (dotazione finanziaria 2,7 milioni di euro), inclusione sociale (775mila euro), turismo sostenibile (3,4 milioni). Completano il piano due azioni trasversali, sul benessere e in sinergia con la strategia nazionale aree interne.