Le squadre di giovani studenti che hanno impressionato di più la giuria dell'Hack for good che si è tenuto durante Agrogeneration a Bergamo sono state Long lasting food e RiWater. La prima è l'idea di un gruppo di ragazzi che ha pensato di allungare la vita degli alimenti attraverso l'utilizzo di batteri 'buoni' in grado di inibire lo sviluppo di quelli patogeni. La seconda squadra invece ha ideato un sistema automatico di raccolta dell'acqua e delle bottiglie di plastica da porre negli aeroporti e in altri luoghi pubblici, come gli stadi, per eliminare il problema delle migliaia di confezioni gettate nell'immondizia prima dei controlli di sicurezza.
 
I ragazzi di RiWater presentano la loro idea al pubblico di Agrogeneration
I ragazzi di RiWater presentano la loro idea al pubblico
(Fonte foto: AgroNotizie)

A premiare i due gruppi di ragazzi è stato il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina che ha preso parte ai lavori conclusivi di Agrogeneration, la tre giorni organizzata da Future food institute e Crea dedicata a giovani, innovazione, agricoltura e cibo che si è tenuta a Bergamo in concomitanza con il G7 Agricoltura. Agrogeneration, in collaborazione con il Miur, ha dato vita ad Hack for good che dopo le tappe di Catania, Milano e Bologna, ha portato a Bergamo cento studenti provenienti da scuole superiori italiane che, con l'aiuto di esperti del Food innovation program, mentori, aziende e policy makers, hanno lavorato insieme con l'obiettivo di creare modelli, soluzioni, prototipi sul tema della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

Nella giuria di Hack for good anche Gabriele Mongardi di Image Line, società attiva nello sviluppo di software per l'agricoltura digitale. E proprio Image Line, per venire incontro alle esigenze degli studenti, ha portato a Bergamo AgroInnovation EDU, il programma dedicato alle scuole, pensato per fornire agli studenti degli istituti agrari gli strumenti digitali indispensabili per innovare l'agricoltura.
 

I giovani sono stati i veri protagonisti di Agrogeneration che a Bergamo ha portato anche una mostra fotografica. Un viaggio in foto realizzato dai ragazzi provenienti da tutti gli angoli del globo che hanno partecipato al progetto Future food lexicon lab promosso da Future food institute e The lexicon ff sustainability, associazione fondata dal regista americano Douglas Gayeton.

Storie di eccellenza dell'agricoltura sostenibile, della produzione locale e della valorizzazione dei territori rurali, raccontate utilizzando un'innovativa tecnica comunicativa in cui fotografia e lessico si fondono. Uno strumento per riportare alla luce il valore nascosto di paesaggi rurali, eccellenze gastronomiche locali e dando voce ai protagonisti che li rendono possibili.

"Nel mio lavoro mi occupo di tre grandi temi: l'acqua, l'agricoltura e l'energia. Sono questi tre elementi infatti che dovrebbero essere messi al centro del dibattito pubblico perché sono legati ai cambiamenti climatici e alla sopravvivenza dell'umanità", spiega ad AgroNotizie Douglas Gayeton. "Il mio lavoro consiste nell'aiutare le istituzioni, come il governo statunitense, a comunicare in maniera efficace attraverso le immagini e il lavoro che abbiamo fatto qui ad Agrogeneration con i ragazzi è stato proprio quello di raccontare l'innovazione e la sostenibilità attraverso l'unione di foto e lessico".
 
L'artista statunitense Douglas Gayeton
L'artista statunitense Douglas Gayeton
(Fonte foto: AgroNotizie)

Un'artista parigina ha ritratto l'agricoltura in una delle banlieue cittadine
Un'artista parigina ha ritratto l'agricoltura
in una delle banlieue cittadine
(Fonte foto: AgroNotizie)

Un'artista californiana ha raccontato la riscoperta della vacca maremmana in Toscana
Un'artista californiana ha raccontato la riscoperta
della vacca maremmana in Toscana
(Fonte foto: AgroNotizie)

Un artista italiano ha immortalato lo 'spaccio' di lievito madre a Bologna
Un artista italiano ha immortalato lo 'spaccio'
di lievito madre nelle vie di Bologna
(Fonte foto: AgroNotizie)

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