L’industria alimentare italiana viene oggi incontro alle esigenze dei consumatori mettendo loro a disposizione prodotti per ogni occasione. I consumatori, soprattutto quelli italiani ed europei, sono sempre più consapevoli del valore intrinseco di ciò che scelgono: dalle materie prime agli aspetti tecnologici, alla sostenibilità etica e ambientale, senza sottovalutare gli aspetti legati al servizio, alla logistica ed al packaging.
L’ Istituto di sicurezza & legislazione alimentare e l’Università degli Studi di Firenze hanno condiviso un principio comune: "Offrire visibilità ed opportunità di conoscere i canali di business e networking, creando specifici forum di discussione e dialogo tra stakeholder pubblici e privati e mettendo a loro disposizione gli strumenti di ricerca e sviluppo sostenibile presenti sul territorio toscano".
Con il progetto “Faber”, già promosso in Toscana dall’ente Cr Firenze, in collaborazione con la Fondazione per la ricerca e l’innovazione e Confindustria, si è dato avvio alla sinergia tra mondo accademico e imprese, inserendo i ricercatori nelle aziende per favorire lo sviluppo di attività ad alto impatto innovativo. La partnership con la Fondazione ricerca e innovazione permetterà adesso di effettuare il matching Università-Impresa, per dare avvio a un efficace percorso di R&S anche nella piccola e media impresa.
In Italia negli ultimi cinque anni sono in aumento dottori e dottorandi extraeuropei e cresce il numero degli addetti nella ricerca e innovazione sul totale della forza lavoro (8,8 addetti alla ricerca ogni 1.000 occupati contro 10,4 dato medio Ue). Rimangono invece bassi il numero di brevetti e dei ricercatori che operano nell’ambito delle imprese. Per questo è necessario finalizzare lo sviluppo di nuovi prodotti o di nuove funzioni d’uso di prodotti già esistenti anche nel settore agroalimentare al fine di garantire una crescita della realtà aziendale risvegliando e realizzando la propria imprenditorialità.
Ne discutono, tra gli altri, Federalimentare, FederBio, AssoBio, Confindustria Toscana, Università di Firenze, Regione Toscana, Istituto di sicurezza & legislazione alimentare, Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione, Probios, Bioagricert.
Tre i punti di forza che si possono generare:
- Favorire una produzione alimentare sostenibile e competitiva
- Rafforzare la fiducia del consumatore verso la filiera alimentare
- Migliorare la salute ed il benessere
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Fonte: Assobio