Obiettivo dell'accordo, che ha durata triennale e potrà essere rinnovato su espressa volontà delle parti, è quello di valorizzare l'immagine dell'industria italiana attraverso iniziative congiunte, anche a livello internazionale. Si tratta di un settore avanzato, capace di proporre un'offerta di prodotti ai massimi livelli di qualità, sicurezza igienico-sanitaria e tutela delle tradizioni alimentari. L'impegno comune sarà quello di valorizzare le azioni e i modelli di produzione e consumo sostenibili.
Federalimentare e l’Accademia dei Georgofili stimoleranno, anche attraverso lo strumento del Cluster tecnologico nazionale Agrifood, l'impegno in ricerca e innovazione tecnologica, formazione e trasferimento delle conoscenze. Al centro la competitività dell’industria alimentare, in particolare delle piccole-medio imprese, e per assicurare all'industria alimentare italiana uno sviluppo adeguato al mercato interno ed internazionale. Infine verrà data la massima diffusione a tutte le iniziative di reciproco interesse, saranno organizzati convegni, seminari e gruppi di studio comuni, divulgando informazioni scientifiche e tecniche anche attraverso la comunicazione digitale.
Il presidente dei Georgofili, Giampiero Maracchi ha commentato: "Il rapporto tra la produzione agricola e la trasformazione agroindustriale è un elemento strategico dell’economia del Paese. La qualità dei prodotti, la tracciabilità delle materie prime, la sostenibilità dei processi industriali, diventano sempre più fondamentali per la produzione agroalimentare italiana che si deve qualificare per le sue caratteristiche di qualità. Una sinergia fra produzione primaria e trasformazione industriale diventa un elemento chiave per la politica agroalimentare del nostro Paese. L’Accademia dei Georgofili con i suoi 900 Accademici, che rappresenta il massimo delle competenze professionali nei diversi settori, può diventare un elemento chiave nella certificazione della qualità dei prodotti".
Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, ha poi spiegato: "Quello siglato con l’Accademia dei Georgofili è un protocollo che nasce dal riconoscimento di una condivisione di intenti tra uno dei più prestigiosi Istituti attivi nel progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agroalimentare e la nostra Federazione che rappresenta il secondo settore manifatturiero nazionale, al centro della prima filiera economica del Paese:".
Cesare Ponti, vicepresidente di Federalimentare con delega per lo Sviluppo economico, ha precisato: "Assieme all'Accademia dei Georgofili, che svolge un’attività culturale di rilevante interesse pubblico attinente anche alla sicurezza alimentare, alla formazione e all’informazione tecnico-scientifica, la Federazione lavorerà d'ora in avanti al fine valorizzare le azioni intraprese dall’industria alimentare per favorire l’affermazione di modelli di produzione e consumo sostenibili, inclusa la promozione di progettualità innovative in materia di bioeconomia, dalla produzione di risorse biologiche rinnovabili, alla loro riconversione nella catena alimentare, in bioprodotti e bioenergie".
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Fonte: Accademia dei Georgofili - Federalimentare