Molte università e istituti di ricerca nel mondo hanno indagato l’influenza delle coperture fotoselettive sulla fisiologia della pianta osservando come queste agiscano sulla fotosintesi o sui processi fotomorfogenici come distensione degli internodi, ramificazione e differenziazione a fiore tanto su specie ornamentali quanto sulle arboree da frutto.
Pochi lavori hanno però interessato l’albicocco, specie che con alcune varietà a doppia colorazione può avvantaggiarsi dell’influenza sullo spettro delle reti fotoselettive.
In campo la rete fotoselettiva Iridium® rossa ha infatti dimostrato di influire positivamente rispetto alla rete neutra sul sovraccolore della varietà precoce Orange Rubis in Basilicata mentre in Romagna i tecnici hanno notato un anticipo di maturazione confrontando le reti fotoselettive Iridium® rossa e gialla con la rete nera su albicocche medio-tardive e tardive come Faralia o Farbaly.
Nel caso della Basilicata si fa riferimento all’azienda agricola Suriano di Montalbano Jonico (Mt) condotta dal signor Giuseppe D’Affuso che nel 2008 ha deciso di coltivare albicocchi, la scelta della varietà cadde su una precoce a doppia colorazione, Orange Rubis appunto.
Molti imprenditori della zona avrebbero coperto il nuovo frutteto con film plastico per anticipare la maturazione, anche se a volte a discapito della qualità del prodotto, ma il signor D’Affuso ha deciso in modo pionieristico di coprire metà del proprio impianto di albicocco con una rete fotoselettiva rossa.
Il tipo di materiale, una novità assoluta nella zona, ha indotto qualche piccolo giustificabile timore che ha motivato la copertura della restante metà del campo con della rete neutra, piuttosto frequente nei campi lucani.
Già dal primo raccolto è sembrato che nelle aree del frutteto coperte con rete Iridium® rossa i frutti prendessero più velocemente il sovraccolore rosso e che la superficie colorata fosse più estesa.
Negli anni e anche con l’ultimo raccolto non solo si è confermata tale sensazione, ma si è notato come la maggior velocità di presa del colore consenta l’ottenimento di frutti colorati ancor prima della piena maturazione, dunque con frutti ancora molto sodi e di conseguenza manipolabili e conservabili in modo ottimale.
Reti fotoselettive antigrandine Iridium®
I risultati ottenuti hanno inoltre spinto l’imprenditore a proseguire il cammino delle coperture fotoselettive, interesse è già stato manifestato all’installazione su pesche platicarpe.
Nei prossimi anni vedremo l’effettivo esito di queste applicazioni, anche se alla luce dei risultati ottenuti fino a oggi, è lecito attendersi risultati interessanti sulle drupacee nel Sud Italia.
Articolo e immagini a cura di Michele Bravetti
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Fonte: Agritenax srl