Ma quanto sa il cittadino dei temi legati alle sviluppo rurale? "Lo sforzo di comunicazione - spiega l'Ismea, che è partner attivo all'interno della Rete rurale nazionale - è ragguardevole".

E la conferma viene dalla rilevazione sul campo presentata oggi 17 e 18 novembre a Milano in occasione dell'evento 'Comunicare lo sviluppo rurale ai cittadini', organizzato su iniziativa del ministero delle Politiche agricole, della Regione Lombardia e della Rete rurale europea (Enerd).

Realizzata a cavallo tra il 2010 e il 2011, l'indagine ha evidenziato, per quanto attiene alla comunicazione dei soli programmi di sviluppo rurale italiani, oltre 10 mila passaggi televisivi, tra spot e campagne di comunicazione, e 15.230 uscite radiofoniche su 57 emittenti nazionali e locali.

Le televisioni coinvolte nell'ambito delle diverse iniziative di comunicazione dei Psr hanno superato la soglia delle 100 emittenti. Attraverso la carta stampata sono state invece raggiunte, complessivamente, 193 testate, rappresentate prevalentemente da quotidiani locali. Diverse le iniziative veicolate, soprattutto dalle regioni, anche attraverso magazine e periodici. Di rilievo inoltre il ruolo comunicativo svolto attraverso la cartellonistica, i materiali di diffusione cartacei, tipo brochure e cataloghi, i dvd, i convegni e seminari tematici e le azioni educative realizzate presso le scuole.

"Occorre comunicare al cittadino - spiega ancora l'Ismea - l'importanza di continuare a garantire fondi pubblici all'agricoltura, una condizione essenziale affinché nelle aree rurali sia assicurata la fornitura di servizi che vanno a beneficio di tutti, dalla cura del territorio alla tutela del paesaggio, dalle nuove opportunità occupazionali per i giovani ad attività formative e di svago per le famiglie e i bambini, compresi agriturismi e fattorie didattiche".

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