Coldiretti organizza una manifestazione 'antipanico'

In occasione del consiglio dei ministri dell'Agricoltura a Lussemburgo per affrontare le conseguenze della contaminazione del batterio killer per i produttori europei, gli agricoltori della Coldiretti hanno organizzato per la giornata odierna a Fondi (Latina) davanti all'ingresso del Mof, il più grande centro ortofrutticolo italiano, una manifestazione "antipanico" per "promuovere la qualità e della sicurezza alimentare made in Italy e denunciare i danni subiti". 

Gli agricoltori italiani offriranno direttamente ai consumatori cetrioli freschi, di stagione e a chilometri zero, insieme all'intera gamma della verdura rigorosamente locale, per denunciare, specifica la confederazione, la grave crisi del settore a causa della psicosi causata dagli allarmi infondati sul batterio killer che hanno provocato danni per 100 milioni di euro al made in Italy alimentare a seguito del crollo delle esportazioni e al calo dei consumi sul mercato nazionale che sono destinati purtroppo a continuare anche nei prossimi giorni.

Cia, danni per oltre 50 milioni di euro per l'ortofrutta italiana

"L'Unione europea deve intervenire subito in maniera concreta a sostegno degli agricoltori pesantemente colpiti dall'emergenza del batterio E.Coli". Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, nel sottolineare come la poca chiarezza che ha contraddistinto fin dall'inizio tutta la vicenda, le misure adottate da alcuni Paesi terzi (come la Russia, che ha bloccato l'import di ortofrutta europea), l'inevitabile psicosi che si è scatenata tra i consumatori, hanno provocato danni ingenti. 

"Solo nel nostro Paese - dichiara la Cia - gli effetti sono stati disastrosi. Tra lo stop dell'export, l'annullamento di molti contratti, il fermo di prodotti alle dogane, la distruzione di tutto l'invenduto e il crollo dei consumi, si calcolano - precisa la confederazione - al momento, perdite per oltre 50 milioni di euro".

La Cia rileva come la scarsa informazione, le notizie contraddittorie che si sono rincorse sui media di tutta Europa e gli allarmismi che si sono generati, hanno avuto conseguenze disastrose per le imprese ortofrutticole. Sono finiti nel mirino, indistintamente, tutti i tipi di verdure, ortaggi e frutta. 

Confagricoltura, giusti risarcimenti agli agricoltori

Confagricoltura ribadisce "l'assoluta necessità e urgenza di fare chiarezza su questa vicenda che, tra notizie confermate e smentite, allarmismi generalizzati, spesso infondati, ha provocato e può continuare a provocare danni enormi economici e d'immagine al settore ortofrutticolo di tutta europa, e in particolare all'Italia, primo Paese produttore". 

L'organizzazione agricola auspica che venga fatto il punto sulla gestione sanitaria dell'emergenza, anche alla luce dei risultati del consiglio di ministri della Sanità che si è svolto ieri, ma anche sotto il profilo della gestione dei mercati, per arrivare ad avere un quadro globale delle perdite subite dagli agricoltori. 

"Positiva al riguardo - nota Confagricoltura - l'intenzione annunciata dalla Commissione europea di proporre risarcimenti finanziari ai produttori ortofrutticoli, le cui vendite sono crollate in seguito all'epidemia".