Soddisfazione di Confagricoltura  per l’approvazione del Parlamento europeo di una relazione su “L’agricoltura dell’Ue ed il commercio internazionale” che richiama l’attenzione sul settore agricolo nell’ambito  dei negoziati di libero scambio tra Unione Europea e Paesi terzi.

“Ribadiamo – commenta l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - di non avere pregiudizi precostituiti nei confronti di negoziati partecipati dall’Ue, ma è indispensabile che qualsiasi apertura delle frontiere debba essere basata su regole condivise che tutelino gli interessi del sistema agricolo e tendere al raggiungimento di risultati bilanciati”.

E Confagricoltura prosegue: “Come già a proposito dell’accordo di libero scambio tra Unione europea e Marocco, la cui approvazione definitiva è in discussione in questi giorni, rimarchiamo la convinzione che prima di decidere ulteriori concessioni, l’Europa debba prevedere uno studio di impatto sulle conseguenze di ogni singola intesa”.

A proposito del negoziato in corso tra l’Unione ed il Mercosur, di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (citato più volte nella risoluzione della Commissione), Confagricoltura ricorda che prima di tutto devono essere risolte alcune problematiche, note ai produttori italiani: l’abolizione degli alti dazi di ingresso per il vino e l’allentamento di norme relative al settore che rischiano di trasformarsi in una vera e propria barriera non tariffaria; lo snellimento generale della burocrazia nelle operazioni di esportazione di prodotti italiani verso i Paesi del “Cono Sud”, in particolare per quanto concerne i derivati animali; il riconoscimento dei nostri sistemi di protezione delle denominazioni per tutte le produzioni (vini di qualità e prodotti Dop/Igp). 

Inoltre, è necessario opporsi alla negoziazione di contingenti per le esportazioni dal Mercosur verso l’Europa di zucchero/etanolo, carni, frutta e ortaggi.