Il Cso - Centro servizi ortofrutticoli realizza annualmente uno studio sull’andamento degli scambi commerciali di ortofrutta tra Italia e Germania per monitorare costantemente l’evoluzione di questa partnership storica. I dati analitici dello studio sono scaricabili dalla sezione approfondimenti del sito Cso (www.csoservizi.com).

Le esportazioni italiane di ortofrutta dal 2000 al 2008 si sono attestate mediamente su oltre 3,3 milioni di tonnellate. Analizzando le tendenze dell’export nell’ultimo decennio si evidenzia un periodo 2000-2004 di minor propensione all'esportazione, nel quale i quantitativi sono scesi da oltre 3,5 milioni di tonnellate a 3,0 milioni di tonnellate (-15%), a tale periodo ha fatto seguito una forte espansione dell’export dal 2004 al 2007, fino a raggiungere oltre 3,5 milioni di tonnellate, +19% sul 2004, riportandosi così sui valori dei primi anni duemila.

Nel 2008 l'export di ortofrutta si è attestato su oltre 3,3 milioni di tonnellate, in media rispetto agli anni duemila.

Per quanto riguarda la Germania essa assorbe in media il 37% dell’export italiano ma analizzando l’andamento dell’export si evidenzia un forte calo delle quote in Germania scese dal 41% dei primi anni 2000 al 32% del 2008.In crescita l’esportazione di agrumi dall’Italia, in calo le pesche, stabili le n , in recupero il kiwi, in calo le pere.
Per gli ortaggi i cinque prodotti più esportati sono: pomodori, carote, cavoli, cavolfiori e lattughe di cui in generale si registra una forte riduzione dei quantitativi esportati.