L'ondata di maltempo sta avendo effetti pesantissimi anche per l'agricoltura. Sono colpite tutte le regioni, dal nord al centro, dal sud alle Isole.
Campagne allagate, gravi conseguenze per le aziende, in diversi casi anche isolate, smottamenti e frane. I danni ammonterebbero già a decine di milioni di euro.
E' questa una prima stima effettuata dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) per la quale sono risultati devastanti gli effetti delle abbondanti piogge, degli straripamenti e delle esondazioni dei fiumi (come il Tevere, l’Aniene e il Flora) e dei corsi d'acqua, della neve che è caduta copiosamente e ha distrutto serre e alcune strutture aziendali, come le stalle. Ora si teme per il gelo preannunciato per le prossime ore soprattutto per le coltivazioni orticole a campo aperto.
Anche per il settore zootecnico, sostiene la Cia, lo scenario non è certo più allegro. Le intemperie hanno provocato, infatti, danni agli allevamenti.
La neve e la pioggia hanno reso impraticabili molte strade di campagna che conducono alle imprese agricole. E sono in forte pericolo gli approvvigionamenti (mangime e foraggio) per il bestiame, mentre si cominciano a verificare non poche difficoltà anche nel trasporto del latte.
La Cia ha organizzato sul territorio centri di assistenza per gli agricoltori e sta portando avanti un’attenta attività di monitoraggio. Si cerca di valutare le varie situazioni al fine di chiedere lo stato di calamità per venire incontro agli imprenditori agricoli colpiti.
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