Un bilancio Ue che mantenga inalterate le risorse per l’agricoltura e consenta di valorizzare il ruolo dei produttori, una funzione sempre più incisiva da parte del Parlamento europeo con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, un deciso e rinnovato impegno nella politica euromediterranea. Sono questi i punti sui quali si sono trovati d’accordo il vicepresidente vicario dell’Europarlamento Gianni Pittella e il presidente nazionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori) Giuseppe Politi nel corso di un incontro che si è svolto a Bruxelles.
Un incontro, afferma un comunicato congiunto, dal quale è emersa chiara l’esigenza di dare risposte precise e concrete agli imprenditori agricoli, che oggi stanno attraversando un momento di grande difficoltà non solo in Italia, ma in tutta Europa. Per questo motivo Pittella e Politi hanno insistito sulla necessità di fornire validi sostegni alle imprese, a cui non si possono sottrarre risorse dal bilancio comunitario. Il settore, è stato rilevato, ha bisogno di reali certezze e di operare in un contesto di precise prospettive, altrimenti c’è il rischio di provocare pesanti contraccolpi sia di carattere economico che sociale.
In questo sens, è stato sottolineato durante l’incontro, il Parlamento europeo può dare un fattivo contributo, intervenendo con iniziative che possono garantire alle aziende agricole adeguati strumenti per stare efficacemente sul mercato e di rispondere alle difficili sfide che attendono l’Unione europea nel prossimo futuro.
Nel corso dell’incontro, infine, è stata riaffermata da Pittella e Politi l’opportunità di un rapporto ancora più stretto tra il Parlamento europeo e il mondo agricolo, specialmente in vista dei prossimi decisivi appuntamenti in cui bisognerà dare definizione e sostanza agli indirizzi e alle risorse che animeranno la politica agricola comunitaria nei prossimi anni e soprattutto dopo il 2013.
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