Tali misure, che si applicano anche alle imprese agroalimentari di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, prevedono in particolare: l’innalzamento della soglia cosiddetta de minimis a 500 mila euro rispetto agli attuali 200 mila e l’aumento degli aiuti al capitale di rischio per le Pmi a 2,5 milioni di euro l’anno (al momento la soglia è fissata a 1,5 milioni).
Paolo Bruni, presidente di Fedagri-Confcooperative dichiara: 'Accogliamo con vivo favore la decisione della Commissione europea, che introduce elementi di grande flessibilità per gli aiuti alle imprese: la situazione di generale crisi economica che interessa tutti i comparti produttivi è tale da sollecitare interventi da parte delle istituzioni comunitarie e nazionali che vadano proprio nella direzione di facilitare il più possibile l’accesso al credito'.
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Fonte: Fedagri-Confcooperative