Intervenendo a Verona, all'apertura del 31° Congresso mondiale della Vigna e del Vino e alla 6° Assemblea generale dell'Oiv, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia, ha colto l'occasione per sferrare un attacco alla speculazione internazionale 'che ieri', ha detto il ministro, 'giocava con i derivati finanziari e oggi tiene in ostaggio il mondo speculando sul petrolio'.
A questo proposito ha ricordato l'importante summit internazionale che si terrà domani mattina a Venezia, alla Scuola Grande di S.Giovanni Evangelista, con Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Malta, Slovenia: 'Discuteremo del caro gasolio e dei problemi legati al mondo della pesca con gli altri ministri degli Stati che si affacciano sul Mediterraneo'.
Per quanto riguarda il vino, il ministro Zaia ha definito l'Italia 'il più grande vigneto del mondo, capace di produrre quasi 50 milioni di ettolitri. Noi abbiamo investito sulla qualità e nella qualità crediamo fortemente. Non bisogna confondere', ha aggiunto il ministro riferendosi alle polemiche di questi giorno sul Brunello e altri vini, 'contestazioni di natura commerciale con la sicurezza alimentare'.
Il ministro non ha dubbi: 'Sul Brunello', ha detto, 'rilevo che per la prima volta nella storia di questo Ministero, un consorzio di tutela è stato esonerato dai controlli. E' un provvedimento che abbiamo condiviso raccogliendo le preoccupazioni delle autorità americane. Ma la minaccia di un blocco delle importazioni permane', ha detto, 'e certamente non possiamo non occuparci di ciò che inquieta un grande mercato come quello statunitense, che consente all’agricoltura italiana di fatturare un miliardo di euro'.
Il ministro ha poi parlato del rapporto con l'Unione europea: 'Che ha fallito ogni programmazione', ha sottolineato Zaia, 'Per anni  si è ragionato sulle eccedenze e oggi dobbiamo constatare la carenza di prodotti agricoli. La linea di questo ministero', ha concluso, 'è di arrivare ad un risultato preciso: far in modo che la produzione agricola sia rimesso al centro di ogni preoccupazione'.