'Il Comitato di gestione dell'olio d'oliva, riunitosi a Bruxelles, ha cominciato l'esame della proposta della Commissione europea di rendere obbligatoria in etichetta l’'ndicazione dell’origine dell'olio d'oliva vergine ed extravergine, come richiesto dall’Italia. Un passo avanti importante a tutela dei produttori italiani e dei consumatori, che potranno conoscere la provenienza del prodotto che acquistano e consumano’. Lo annuncia, con soddisfazione, il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia sottolineando l’importanza dell’incontro bilaterale, avuto il 4 giugno al Mipaaf, a margine della conferenza Fao, con il commissario europeo all'Agricoltura Marianne Fischer Boel.
Il tema era stato al centro del dibattito e la Commissaria, aderendo alle richieste del Ministro italiano, aveva preannunciato la presentazione di un testo. La proposta, presentata oggi agli esperti del Comitato di gestione dell’olio d’oliva dalla Commissione europea, dopo l’odierno dibattito tra gli esperti potrà essere formalmente adottata in una prossima riunione comunitaria. ’La proposta recepisce pienamente le nostre richieste’, ha sottolineato Zaia,  che ne auspica la tempestiva adozione.