'L'agricoltura italiana e con essa l'intero sistema agroalimentare del nostro Paese avranno al loro servizio un ministero pienamente operativo, con le competenze necessarie per favorire la crescita e lo sviluppo di un comparto fondamentale dell'economia nazionale'. Lo ha detto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, annunciando che nel testo del Decreto Legge approvato dal Cdm il 12 maggio scorso (in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale), è stata confermata l'attuale denominazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
E' stata così modificata la disposizione della Legge Finanziaria 2008 (art. 1, comma 376), che prevedeva il ritorno alla vecchia denominazione di ministero delle politiche agricole e forestali sulla base di quanto stabilito dal decreto legislativo n.300/1999. Continuano dunque ad essere vigenti le norme varate nel 2006 che prevedono che le funzioni relative all'alimentazione rientrino fra le attribuzioni del ministero di via XX Settembre: 'Una conferma molto importante', ha sottolineato Zaia, 'soprattutto in un momento in cui il nostro sistema agroalimentare è oggetto di particolare attenzione da parte dell’opinione pubblica'.
La proposta del ministro Zaia di mantenere inalterata la denominazione del Mipaaf non comporta alcun onere per il bilancio dello Stato in quanto non influisce né sul numero dei ministeri né sulle strutture amministrative del ministero stesso.