Lunedì 3 marzo 2008, presso il Mipaaf si è tenuta la seconda riunione del Gruppo di lavoro sulla vinificazione biologica che vede la partecipazione del ministero, di rappresentanti delle regioni e delle organizzazioni di settore. Nel corso della riunione si è dato avvio alla discussione circa le problematiche sui futuri orientamenti comunitari del settore 'vino biologico' già in corso di valutazione nell'ambito del progetto di ricerca Orwine, e che inizierà nei prossimi mesi il suo effettivo iter normativo anche all'interno dello Scof (il Comitato Permanente costituito a Bruxelles, che vede la partecipazione di tutti gli Stati membri per deliberare sulle regole comuni relative all'agricoltura biologica). La vivace discussione è partita dalla presentazione dei primi risultati del progetto Orwine, presentati da Cristina Micheloni di Aiab (Associazione italiana per l'agricoltura biologica) e si è conclusa con la condivisione dei partecipanti su alcune questioni centrali: è necessario regolare a livello europeo anche la fase enologica e non solo la produzione dell'uva. Inoltre nelle regole della vinificazione andranno specificate anche le diverse tecniche utilizzabili e non solo gli additivi; le regole per la vinificazione dovranno caratterizzare significativamente la qualità del vino biologico, senza penalizzare i produttori; solforosa e arricchimento sono i punti essenziali di discussione nel contesto europeo e sarà scopo del prosieguo dei lavori definire dei limiti per tali pratiche.