Una evasione fiscale per 26 milioni di euro e fatturazioni inesistenti per circa 400 mila euro, sono state scoperte in alcune aziende lattiero-casearie della Piana del Sele dalla Guardia di Finanza. Tre persone sono state denunciate. Le società agricole, operanti nel settore del latte bovino, erano formalmente costituite da allevatori della provincia di Salerno, ma di fatto gestite da una società sconosciuta al fisco.

Coldiretti: ‘Contro le frodi del latte, serve l’etichetta’

"In una situazione in cui tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro in vendita sugli scaffali sono “spacciati” come italiani, ma contengono latte proveniente da mucche straniere è evidente la necessità di stringere le maglie della legislazione per rendere più agevoli i controlli e togliere spazio alle frodi e agli inganni". Lo afferma la Coldiretti nell’esprimere soddisfazione per l’operazione della Guardia di Finanza sull’evasione fiscale che riguarda società di commercializzazione di milioni di litri di latte per buona parte di provenienza estera. 

“Dalle frontiere italiane sono passati in un anno - sostiene Coldiretti - ben 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi all'insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori”.