Venerdì 30 ottobre a Faenza (Ra), ore 20, nella Sala Zanelli del Centro fieristico è in programma la tavola rotonda dal titolo “Vite all’incrocio - Tolleranze e resistenze per una viticoltura a basso impatto ambientale”. Aperto a tutti gli interessati, l’incontro è organizzato dal Polo di Tebano e dalla società Fiera di Faenza, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna.

Esperti del settore parleranno di come cambiare la viticoltura nell’ottica della sostenibilità. Dopo anni di tecnica e tecnologia per migliorare e caratterizzare le produzioni vitivinicole tradizionali, dopo il recupero delle vecchie varietà locali, ora è il momento delle “varietà resistenti”, per le quali ci sono interesse e curiosità, e come spesso accade davanti al nuovo, c’è anche confusione e preoccupazione. E’ quindi bene parlarne, per acquisire tutti gli elementi di giudizio necessari per fare scelte consapevoli, evitando ulteriori problemi al dsettore vitivinicolo.

Il programma della tavola rotonda prevede i saluti iniziali di Antonio Bandini, assessore alle Politiche agricole e ambiente del Comune di Faenza, e di Alvaro Crociani, direttore del Crpv, Centro ricerche produzioni vegetali, una delle società presenti nel Polo di Tebano. Il convegno - moderato da Antonio Venturi, dirigente della Provincia di Ravenna - si aprirà con gli interventi di due vivaisti: Alexander Morandell della Wineplant Bolzano ed Ermanno Murari del Vivai cooperativi di Rauscedo. Seguiranno due interventi, relativi alla sperimentazione, di Emanuele Tosi della Provincia di Verona e Ilaria Filippetti dell’Università di Bologna. Per quanto concerne il tema delle resistenze e delle tolleranze, interverranno le patologhe Elena Baraldi e Marina Collina dell’Università di Bologna. La tavola rotonda si chiuderà con i punti di vista di Paolo Giorgetti del ministero delle Politiche agricole e forestali, e di Franco Foschi responsabile del Servizio sviluppo Regione Emilia-Romagna.
 
La Tavola rotonda si fregia di avere il Patrocinio del Comune di Faenza e dell’Ordine degli agronomi e forestali della Provincia di Ravenna e di Bologna, pertanto ai partecipanti dottori agronomi e dottori forestali verranno riconosciuti i crediti formativi.

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