La proposta di riforma del regolamento avanzata dal ministero entrerà in vigore a partire dalla prossima riunione della Commissione prevista per oggi.
L'accordo arriva dopo un lungo periodo di stallo, iniziato nello scorso mese di ottobre, in cui il prezzo formulato nell’ambito della Cun proveniva di fatto dalla sola parte allevatoriale per l’assenza dei macellatori
"Il risultato di oggi è stato raggiunto grazie alla mediazione del Mipaaf - si legge in una nota del minsitero . ma anche al senso di responsabilità dimostrato dai soggetti interessati che hanno accettato e condiviso la sostanziale riforma del Regolamento".
La riforma prevede l’impegno delle parti a fissare il prezzo finale del prodotto escludendo l’ipotesi di ‘non quotati’, con l’introduzione di alcuni elementi di flessibilità nella tempistica, la semplificazione di alcune procedure nella definizione della tendenza di mercato e nella formazione del prezzo, il rafforzamento della funzione di mediazione esercitata dalla figura del segretario (designato dalla Bmti) nella fissazione del prezzo o del range dei prezzi.
L’accordo precede la riunione del Tavolo di filiera programmata per il prossimo 30 gennaio. La proposta di riforma della Cun, portata avanti dal Ministero, si colloca in una strategia complessiva che sarà illustrata la prossima settimana, mirata a integrare le diverse iniziative in essere in un unico progetto nazionale.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali