Le importazioni in Italia da gennaio a settembre 2008 (nove mesi) sono risultate in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente di 496.000 tonnellate, passando da 8 a 7,5 milioni di tonnellate (-6,2%). In calo l’import dei cereali in granella (-0,6 milioni di tonnellate complessivamente, pari a -9,2%, di cui -1,1 mio/t in provenienza dai Paesi comunitari e +0,49 mio/t in provenienza da Paesi terzi), in particolare il grano tenero (-520.000 t) ed il mais (-170.000 t), ed in misura minore l’orzo (-76.000 t) ed il grano duro (-62.000 t). In aumento invece, tra gli “altri cereali”, il sorgo (+192.000 t).  Per quanto riguarda il riso, considerato nel suo complesso, l’import ammonta a 164.769 tonnellate, in aumento di 56.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Incrementano le importazioni da Stati Uniti (+ 28.500 t) e Thailandia (+ 20.800 t), in diminuzione quelle in provenienza dall’India (-25.900 t).
Le esportazioni dall’Italia nel settore cerealicolo nei primi nove mesi del 2008 sono aumentate di 173.000 tonnellate rispetto al 2007. L’aumento è dovuto soprattutto alle vendite all’estero dei cereali in granella (+204.000 tonnellate, di cui +180.000 t di grano duro) e dei mangimi a base di cereali (+24.000 tonnellate). Si riducono invece le esportazioni di farina di grano tenero (-63.000 tonnellate), dei prodotti trasformati/sostitutivi (-14.000) e delle paste alimentari (-46.000 t). Le esportazioni di riso considerato nel complesso (riso lavorato a fondo, semilavorato, semigreggio e risone) aumentano di 82.000 tonn. I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi nove mesi del 2008 un esborso di valuta pari a 2345,2 milioni di Euro (1759,2 nel 2007) ed introiti per 2188,9 milioni di Euro (1519,9 nel 2007). Pertanto il saldo valutario netto è pari a –156,3 milioni di Euro, contro -239,3 milioni di Euro nel 2007.