Il mercato dell'avocado si sta allargando in tutti i paesi occidentali.
Il giro d'affari generato è pari 7,3 miliardi di dollari americani (2021) con un incremento dell'esportazione che a livello mondiale, nel 2021, è stato del 15,1% (2021).
Il maggiore esportatore mondiale risulta essere il Messico (3,2 miliardi di dollari americani, il 41,4% del mercato), il maggiore importatore gli Stati Uniti (2,8 miliardi di dollari americani, il 36,2% del mercato).
La coltura si sta diffondendo anche nel bacino del Mediterraneo: Spagna e Israele hanno notevolmente sviluppato la coltivazione.
La Spagna esporta 467 milioni di dollari americani di avocado, Israele 208 milioni di dollari americani. I maggiori clienti della Spagna sono la Francia (per 204 milioni di dollari americani), l'Olanda (66,7 milioni di dollari americani) e la Germania (49,9 milioni di dollari americani). Israele esporta in Francia (43,7 milioni di dollari americani), nel Regno Unito (36,4 milioni di dollari americani) e in Russia (27,3 milioni di dollari americani).
In Italia la coltivazione dell'avocado è effettuata nelle regioni meridionali e negli ultimi 10 anni ha cominciato ad espandersi. Ad oggi conta circa 300 ettari, la maggior parte in Sicilia ma nuovi impianti, anche di grandi dimensioni, sono segnalati in Sardegna e Puglia.
Per ora l'Italia è un importatore netto (per 96,4 milioni di dollari americani): il prodotto arriva principalmente da Olanda e Francia (si tratta di prodotto ri-esportato per oltre 60 milioni di dollari americani), dalla Spagna (16,5 milioni di dollari americani) e da Israele (4,88 milioni di dollari americani). L'Italia ha anche una piccola quota di esportazione (5,67 milioni di dollari americani) in parte prodotta da ri-esportazione, in parte da prodotti propri.
Le possibilità di crescita della coltura possono essere giudicate come buone sia sul mercato interno sia per l'esportazione soprattutto per quanto riguarda la fascia premium price (prodotti di alta qualità).