Scenario meteo italiano pronto ad un nuovo intenso peggioramento: una profonda depressione inizierà difatti a far sentire la propria influenza alle porte del weekend, da venerdì 31 gennaio, innescando fenomeni diffusi su molte regioni del nostro Paese. Tale evoluzione condizionerà anche le giornate di sabato 1 e domenica 2 febbraio con piogge e temporali soprattutto al Centro Sud.

 

Si formerà un vero e proprio cclone mediterraneo il quale continuerà la propria azione per tutta la prossima settimana. Oltretutto con un colpo di scena importante, perché verrà supportato da lunedì 3 febbraio con una decisa irruzione fredda. L'inverno tornerà quindi in scena sull'Italia ripristinando un contesto più consono alla stagione, con ricchi colpi di scena.

Analisi

Una raffica di perturbazioni ha mantenuto molto animato il quadro meteorologico italiano per diversi giorni, con maltempo reiterato contraddistinto a più riprese da veloci peggioramenti su molte regioni, specie al Nord e sui settori tirrenici del Centro.

 

L'ultimo fronte perturbato, quello che ha colpito recentemente l'Italia, è ormai alle battute finali, con residui fenomeni verso le regioni meridionali; i temporanei spazi sereni verranno però presto sostituiti da nuove nubi ad iniziare dai settori nord occidentali, figlie di un nuovo vortice ciclonico in affondo dalla Francia verso la Sardegna, in successiva rapida evoluzione verso le coste del Nord Africa.

Il tempo torna a peggiorare

Contesto quindi destinato a peggiorare sensibilmente nel corso delle prossime ore. Come accennato le prime aree sotto scacco saranno le regioni del Nord, con piogge diffuse tra Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta; sulle Alpi tornerà la neve a quote medie, dai 700 metri sui settori confinali, più in alto invece sui comparti sud occidentali. Altrove avremo ancora una sostanziale stabilità, nonostante il transito di annuvolamenti alti e stratificati, specie lungo le aree tirreniche centrali, di Toscana e Lazio.

 

Nella giornata di domani, venerdì 31 gennaio, l'instabilità allargherà le proprie maglie progressivamente a tutto il Nord Italia, soprattutto dal pomeriggio, quando attendiamo precipitazioni irregolari ma localmente intense, concentrate quest'ultime sulle regioni occidentali. Deboli piogge guadagneranno terreno anche sui settori più settentrionali della Toscana.

Weekend con profondo ciclone mediterraneo

A partire da sabato 1° febbraio inizierà ad approfondirsi in sede mediterranea un profondo ciclone, innescato dall'azione della depressione in discesa dalla Francia. Il maltempo che ne scaturirà colpirà direttamente la Sicilia e la Sardegna, portando le precipitazioni diffuse e abbondanti, talvolta a carattere di nubifragio soprattutto tra la notte e le prime ore di domenica.

 

Da non sottovalutare inoltre il mix esplosivo presente nel contesto del Mediterraneo, ove abbiamo elevate quantità di energia potenziale derivanti dalle pesanti anomalie positive che caratterizzano l'atmosfera e le acque superficiali. Gli elevati contrasti con le masse d'aria più fredde in arrivo potrebbero difatti favorire eventi temporaleschi intensi, in grado di scaricare a terra elevati quantitativi di pioggia in poche ore.

 

Andrà meglio sulle restanti aree italiane, in quanto il tempo si presenterà stabile e soleggiato con temperature nel complesso miti; qualche debole precipitazione non sarà comunque esclusa anche al Nord-Ovest, dove sono previsti piovaschi in pianura e nevicate sui rilievi dai 1000 metri di quota.

 

Poche novità per domenica 2 febbraio, con maltempo sempre presente sulle due isole maggiori, in successiva estensione anche Calabria, Puglia, Campania, Basilicata, Molise e Abruzzo; piogge battenti per l'intera giornata con nevicate sulle zone interne a quote alte, generalmente oltre i 1500 metri. Una vivace ventilazione accompagnerà le precipitazioni con raffiche fino a 100 km/h, soprattutto sui settori ionici e del basso Tirreno.

 

Quadro meteorologico sempre stabile sulle regioni settentrionali grazie ad un ulteriore aumento dei valori barici, il quale garantirà ampi spazi sereni su buona parte dei settori; la stasi atmosferica potrebbe comunque garantire qualche foschia o nebbia in Val Padana lungo il corso del Po.

Svolta invernale: freddo e neve in arrivo sull'Italia

Il mese di febbraio si aprirà quindi all'insegna del maltempo, e questa fase perturbata non si esaurirà rapidamente. Nei primi giorni della nuova settimana, infatti, un'irruzione di aria fredda raggiungerà l'Italia portando conseguenze significative su molte regioni.

 

Questa svolta meteorologica sarà frutto dai grandi movimenti barici a livello emisferico: una bolla anticiclonica si spingerà difatti fino alle alte latitudini, oltre la Gran Bretagna, arrivando a sfiorare il circolo polare artico. Quando l'alta pressione si erge così in alto, verso il Polo Nord, ne scaturisce una conseguente risposta atmosferica uguale e contraria, costringendolo l'aria fredda a scendere di latitudine con un moto retrogrado da nord est verso sud ovest.

Ed è proprio quello che attendiamo all'inizio della prossima settimana, tra lunedì 3 e martedì 4 febbraio, quando una vasta irruzione gelida si muoverà dalla Russia verso l'Europa centro-orientale, coinvolgendo anche parte dell'Italia.

Le temperature subiranno un drastico calo rispetto alle settimane precedenti soprattutto al Centro-Nord, ripristinando condizioni tipicamente invernali su quest'ultime zone.

 

Lo scenario meteorologico per i giorni successivi verrà ancora caratterizzato dalla dinamicità, tant'è che tra il 7 e l'8 febbraio potrebbe verificarsi un nuovo colpo di scena, in quanto l'aria fredda di origine artica in discesa sull'Europa a contatto con le miti acque del Mediterraneo potrebbero formare l'ennesimo ciclone sul Tirreno. Il quadro non accennerà quindi a migliorare, restando pertanto molto movimentato e dinamico, contraddistinto da eventi di rilievo.

 

Sebbene manchino ancora tanti giorni e tale tendenza andrà necessariamente confermata con nuovi aggiornamenti, sembra proprio che l'inverno voglia ancora dire la sua proponendo lunghe fasi instabili e fredde, con la concreta possibilità di nevicate fino a quote molto basse.

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