Novità delle ultime settimane è l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di un nuovo schema di decreto legislativo che intende revisionare il sistema delle accise sui carburanti. Il Governo mette così mano alle accise e rivede la normativa di tassazione su energia e carburanti.

 

Il decreto approvato lo scorso 13 marzo, introduce numerose modifiche normative tra cui l'allineamento dei costi di gasolio e benzina, con l'obiettivo di favorire l’utilizzo di quest’ultima. Tutto ciò per rispettare la linea dettata dall'Unione Europea che richiede di eliminare i sussidi ambientalmente dannosi.

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Nell'arco di 5 anni a partire dal 2025, verrà quindi eliminata l'attuale minore tassazione sul gasolio, pari a 11,1 centesimi di euro al litro, e contestualmente, per ogni anno del quinquennio, sarà applicata una riduzione dell’accise sulla benzina in un range compreso tra 1 e 1,5 centesimi di euro per litro.

 

E per il mondo agricolo?

Il settore agricolo è uno dei settori più energivori in termini di consumo di gasolio. Un aumento della tassazione, seppur di pochi centesimi, potrebbe rappresentare un grave danno per le imprese che affidano ai mezzi meccanici - alimentati a diesel - gran parte della loro attività lavorativa.

 

Un’analisi del Centro Studi Divulga sui dati CCIAA di Milano, Monza Brianza e Lodi ha evidenziato che il gasolio agricolo negli ultimi tre anni, a partire dal 2022 quando le quotazioni segnavano un +52% rispetto al 2019, ha subito una forte impennata. Oggi i prezzi rimangono del 22% più alti con valori intorno a 1,08 euro per litro, ben distanti dagli 0,71 e 0,87 euro per litro rispettivamente del 2020 e 2021.

 

Prezzi medi annuali praticati in Italia del gasolio agricolo e incremento percentuale dal 2019 al 2025

Prezzi medi annuali praticati in Italia del gasolio agricolo e incremento percentuale dal 2019 al 2025

(Fonte foto: Centro Studi Divulga)

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Gasolio agricolo: stop all'aumento

Con il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri al Decreto legislativo di riforma delle accise, viene confermato e mantenuto l’attuale regime per il carburante usato in agricoltura. Il gasolio agricolo non risentirà quindi della rimodulazione delle accise, lo conferma lo stesso Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

 

"Oggi in Consiglio dei ministri, il Governo ha confermato, come da me proposto, l’impegno a garantire il regime speciale sulle accise per il gasolio agricolo, indispensabile per non aumentare i costi di produzione e, di conseguenza, i prezzi al consumo, evitando così nuovi oneri per agricoltori e pescatori. Una scelta che ribadisce il sostegno concreto a chi garantisce cibo di qualità, tutela la sovranità alimentare e la competitività delle imprese" dichiara Lollobrigida.