Le più recenti emissioni modellistiche confermano l'arrivo di condizioni più consone alla stagione, ma il quadro meteorologico di questi ultimi giorni di maggio potrebbe ancora essere condizionato sensibilmente dalla ferita barica presente sul Mediterraneo centrale. Arriverà quindi un po' di caldo estivo, anche se è al momento prematuro definire con precisione l'entità dell'invadenza anticiclonica, perché resterà in parte disturbata sull'Italia dalle infiltrazioni fresche in discesa dall'Europa centro settentrionale.

Il punto della situazione

La palude barica presente sull'Italia va in parte ad affievolirsi grazie a una ripresa del campo barico. Maggiori contributi anticiclonici consentiranno alcune fasi più stabili e soleggiate, anche se tuttavia l'alta pressione rimanendo molto sbilanciata verso Ovest, in pieno Oceano Atlantico, non riuscirà a stabilirsi con decisione. 
Si passerà dunque da una situazione di vivace maltempo, ad uno scenario di variabilità estiva con instabilità per lo più ad evoluzione diurna e localizzata principalmente sui settori montuosi di Alpi e Appennini.
Le temperature nelle ultime ore hanno subito un sensibile aumento nei valori massimi, riportandosi oltre i 20°C a partire dalle nostre regioni settentrionali, con punte anche di 22-23 gradi sulla aree interne della Val Padana.
Un clima più mite che sicuramente non riuscirà a cambiare le sorti del mese di maggio, che chiuderà presumibilmente con un'anomalia termica negativa che si aggira tra i 3 e i 4 gradi sul territorio nazionale, ma vi rammentiamo che provenendo da diverse settimane condizionate da pensanti anomalie è normale che il meteo impieghi un po' di tempo per ribaltare il quadro da un estremo all'altro, nonostante l'inizio meteorologico dell'estate sia ormai prossimo, fissato da calendario per il primo giugno.
 

Analisi 

Dalle recenti emissioni dei centri modellistici vediamo delinearsi tre principali fasi che si susseguiranno indicativamente fino al 5 giugno, una fresca e piovosa per l'arrivo di correnti più nord-atlantiche, ma anche per l'invadenza di una perturbazione in risalita dal Nord Africa e due invece in compagnia dell'anticiclone subtropicale, ma non dobbiamo però preoccuparci perché si tratterà ancora di un "africano" in versione poco estiva. 
 

Prima fase 

Tra il 23 e il 24 maggio avremo la prima fase più stabile, si allungherà difatti dalla Spagna verso il Nord Italia l'anticiclone nord-africano, anche se resteranno attive fresche correnti dai Balcani sulle regioni centro meridionali. Non mancheranno isolati rovesci e temporali su gran parte dei rilievi appenninici e sulle Alpi centro orientali in particolare durante le ore pomeridiane; temperature in rialzo al Settentrione ove i valori massimi raggiungeranno i 24 e 25 gradi soprattutto lungo la Val Padana centro occidentale. Sulle restanti aree italiane la colonnina di mercurio non riuscirà ancora a superare la soglia dei 20 grandi, rimanendo sotto ai valori tipici del periodo, anche se non ci arriveremo tanto lontano.  
 

Seconda fase 

Nella seconda fase, tra il 25 e il 29 di maggio, arriverà sulle regioni centro settentrionali italiane una perturbazione atlantica che attiverà una goccia fredda sul Mediterraneo occidentale; tale depressione andrà a richiamare aria fredda dalle latitudini polari verso la Gran Bretagna e poi sull'Europa centro-occidentale. L'Italia verrà sfiorata e si troverà nel mezzo tra i flussi freschi occidentali e quelli più caldi di matrice sub-tropicale che invaderanno invece il Sud, caratterizzato da una depressione in risalita dal Nord Africa; le ultime giornate del mese verrano quindi animate da rovesci e temporali. L'instabilità produrrà i primi fenomeni nella giornata di sabato al Centro Nord, in successiva diffusione anche alle restanti aree centrali ed infine meridionali. 
Domenica 26 difatti insisterà ancora la perturbazione atlantica su gran parte delle regioni, ma rovesci anche a sfondo temporalesco fioriranno facilmente su Lazio, Abruzzo, Molise, regioni meridionali e Isole Maggiori; temperature in calo anche al Centro Sud e nuovamente fresco su tutta la Penisola, con massime sui 16-19 gradi; solo al Nord il termometro raggiungerà i 20-22 gradi.
Una parentesi che porterà accumuli precipitativi a tratti abbondanti sulla Val Padana settentrionale, sul Triveneto, sulle Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e Sardegna.  


 

Terza fase 

La terza ed ultima fase del periodo previsionale in esame, tra il 30 maggio e il 5 giugno, verrà condizionata con più decisione dall'invadenza dall'alta subtropicale, dapprima 30 il 31 sul Centro Sud e poi sulle restanti aree peninsulari. Valori termici in netto aumento con massime tra i 28 e i 30 gradi su gran parte dell'Italia, non mancheranno punte di 32-33 gradi sulle regioni tirreniche, in particolare Toscana, Umbria, Lazio, Campania e sulle Isole Maggiori. 
 

Estate in arrivo a giugno 

Un aumento dei valori barici nell'areale del Mediterraneo porterà un graduale miglioramento, anche se mancherà una vera figura anticiclonica capace d'imporsi sull'Italia. Come ricordato il cuore pulsante dell'alta pressione resterà delegato sull'Atlantico e solo a tratti avvertiremo deboli contributi da parte del promontorio subtropicale verso il Mediterraneo centro-occidentale, intervallati da una classica instabilità atmosferica normalmente riscontrabile nei periodi tardo primaverili.
Tra una settimana assisteremo però ad un cambio di tendenza, i modelli previsionali continuano difatti a confermare una maggiore invadenza delle alte pressioni sul Mediterraneo. Al momento sembra siano in grado di raggiungere anche le nostre regioni, consegnandoci nelle mani delle prime ondate di caldo a stampo estivo.
Niente paura però, perché non assisteremo ad un caldo eccezionale come ventilato spesso sul web. Le temperature saliranno portandosi anche al di sopra delle medie stagionali, ma non così tanto da innescare ondate africane insopportabili.

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