L'estate 2018 è stata fino ad ora interessata da un clima generalmente tollerabile, con brevi periodi anticiclonici intervallati da parentesi temporalesche rinfrescanti. Dal mese di agosto si cambia però registro, perché l’anticiclone africano si farà più pressante anche sul Mediterraneo, allargando i confini del caldo anomalo dalle nazioni settentrionali a gran parte dell'Europa.
 

Il punto della situazione

Anche l'Italia sta vivendo una parentesi rovente africana che ha portato i valori massimi non troppo distanti dalla soglia psicologica dei 40 gradi, ma nulla in confronto a ciò che arriverà nei prossimi giorni sulla Spagna e Portogallo, investite da un flusso rovente africano.
Su quelle aree arriverà presumibilmente un’onda di calore record, con i valori termici che si porteranno dagli attuali 40 gradi ed oltre (raggiungi nelle ultime ore in Andalusia) ai probabili 50 gradi della prima decade di agosto.
Una bolla infuoca sahariana invaderà la Spagna centro-occidentale ed il Portogallo per più giorni, con valori medi a 850 hpa (1500 metri circa sul livello del mare) fino a 30 - 31 gradi: in parole povere, al suolo si registreranno temperature dai 45 ai 50 gradi in città come Siviglia, Granada, Merida e Badajoz. Punte di 41-42 gradi anche a Madrid e Lisbona.
Giusto per avere un riferimento, le massime sull’intero territorio del Portogallo - da nord a sud - supereranno i 40 gradi; i valori saranno naturalmente più contenuti lungo le linee di costa, ma comunque qualcosa di estremamente eccezionale.


 

Analisi e previsione

Una vasta area anticiclonica ubicata sull'Europa centro settentrionale sta portando temperature molto superiori alla media, ove le anomalie raggiungono fino i 20°C sulle regioni artiche scandinave. 
Un lungo ponte sui settori occidentali del continente lega l’alta pressione succitata con l’anticiclone nord africano che, passando per la Penisola iberica e la Francia, va a lambire anche le regioni centro settentrionali italiane. Le correnti roventi al suo interno - in risalita verso i settori settentrionali - attiveranno un’ondata di calore molto rilevante che darà il massimo tra il prossimo weekend e i primi giorni della nuova settimana.
Il ridimensionamento dell'ondata di calore nella Scandinavia settentrionale, innescata dalla discesa tra il 5 ed il 6 agosto di vortici più freschi ed instabili, schiaccerà inoltre le alte pressioni sui settori centro meridionali europei. Una manovra che esalterà l’intensa arroventata che prenderà piede sulla tra Spagna e Portogallo. 
Anche sull'Italia, specialmente in Sardegna e sulle regioni centrali e settentrionali, arriverà un'ondata di calore di forte intensità, che avrà però il picco attorno al 10 agosto.
Si tratterà dei marginali effetti dell’ennesimo flusso infuocato di proporzioni eccezionali che andrà ad investire ancora una volta la Francia, il Regno Unito, l'Europa centrale e la Polonia.
 

Il caldo allenta la presa, ma non ovunque

Un asse anticiclonico molto occidentale non offrirà però sempre la piena stabilità in tutta la Penisola. Infiltrazioni fresche ed instabili in quota accenderanno alcuni focolai temporaleschi durante le ore diurne, più frequenti sui rilievi e nelle zone interne centro meridionali adriatiche. In questa fase la calura potrebbe allentare inizialmente la presa sulle regioni settentrionali, per poi propagarsi successivamente alle restanti aree peninsulari.
E' doveroso però sottolineare che le temperature non caleranno affatto, anzi resteranno molto elevate con umidità ed afa sgradevole.
Dalla giornata di domenica è addirittura atteso un ulteriore rialzo termico ad iniziare proprio dal settentrione e dalla Toscana, con valori massimi nuovamente oltre i 35 gradi.
 

Le tendenze fino al 15 agosto

Un contesto prettamente estivo e molto caldo, nel complesso ben oltre le medie del periodo, accompagnerà l'Italia sino Ferragosto. Anche se le temperature saranno leggermente ridimensionate rispetto alla prima decade del mese, il quadro rimarrà insopportabile per gli alti livelli di afa.
Per il dopo Ferragosto l'evoluzione per l’Europa meridionale dovrebbe ritornare sotto il segno della dinamicità con valori termici medi in sensibile flessione. Rimarranno però ancora anomalie termiche positive su buona parte del Continente centro settentrionale.
In Italia, in particolare per le regioni del Centro Nord, arriverà una sensibile diminuzione dei valori termici, con temperature entro le medie o addirittura lievemente sotto: in quel periodo arriveranno difatti molti temporali. Il Mezzogiorno e le isole maggiori avranno ancora temperature sopra la media, ove l'estate continuerà calda ed incontrastata.

Questo articolo appartiene alle raccolte: