Nei vigneti, malattie fungine come la peronospora rappresentano una problematica diffusa e pericolosa, capace di abbattere le rese e peggiorare notevolmente la qualità finale dell'uva. Oggi, per contrastarle efficacemente è indispensabile combinare e ampliare le strategie di difesa, sfruttando anche le risposte naturali che una pianta ben preparata è in grado di attivare.

 

Difesa chimica, i mezzi scarseggiano

La protezione del vigneto nei confronti delle malattie fungine oggi è meno scontata che in passato. La necessità di offrire ai consumatori vini di alta qualità, privi di residui e sostenibili, ha inevitabilmente scoperto il fianco dei produttori, che sono costretti a rinunciare all'uso di alcuni prodotti agrochimici e a limitarne altri.

Lo testimoniano la revoca di numerosi prodotti fitosanitari (primo tra tutti il mancozeb) e l'introduzione a livello europeo di nuove soglie massime relative all'impiego dei rameici. Tali soglie (max 4 kg/ha di rame per anno) non consentono una protezione sufficiente in molti contesti, dove la pressione fungina è particolarmente elevata.

 

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(Fonte: Biolchim)

Protezione del vigneto, un nuovo approccio

Quando il muro difensivo può contare solo su pochi mattoni, ciascuno di essi va posato con attenzione, chiudendo ogni intercapedine. In viticoltura il formulato che ha funzione simile è Loker Aid, il nuovo integratore per la difesa del vigneto. Si tratta di un biopromotore a doppio effetto, capace di irrobustire i tessuti della pianta e potenziare l'azione dei fungicidi impiegati per la difesa.

 

Associato ai prodotti per la lotta antimicotica, Loker Aid induce la formazione di tessuti più robusti ed aumenta le capacità della pianta di prevenire e superare gli attacchi fungini. Allo stesso tempo, migliora penetrazione e persistenza dei fungicidi, agevolando la difesa del vigneto. 
Attraverso questi meccanismi, Loker Aid consente alla pianta di crescere e produrre adeguatamente anche in presenza di avversità biologiche.

 

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(Fonte: Biolchim)

 

Loker Aid, come funziona

Loker Aid è formulato con estratti vegetali, rame e boro, le cui proprietà influenzano sia il metabolismo delle piante (effetto biofortificante) sia l'attività degli agrofarmaci associati (effetto potenziante).

Grazie al contenuto di polifenoli, polisaccaridi e vitamine, il prodotto ripristina l'equilibrio tra metabolismo primario (di crescita) e secondario (di risposta agli stress), rendendo la pianta fisiologicamente più reattiva agli attacchi fungini. I polifenoli sono anche responsabili del rafforzamento dei tessuti vegetali, il cui maggiore spessore complica l'attività dei patogeni. Gli estratti botanici contenuti in Loker Aid hanno anche un effetto tensioattivo naturale. Essi riducono la tensione superficiale delle gocce d'acqua, allargano la superficie di contatto della miscela erogata e ne limitano la perdita. In questo modo Loker Aid migliora direttamente la persistenza dei fungicidi di contatto e indirettamente la penetrazione dei fungicidi sistemici.

 

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(Fonte: Biolchim)

 

Integrazione difesa, che risultati attendersi?

I numerosi test condotti e le applicazioni professionali in campo, hanno dimostrato che l'utilizzo di Loker Aid rappresenta un modo eccellente per offrire un supporto nutrizionale alla difesa antifungina. Un esempio della sua efficacia è offerto da una delle prove condotte in collaborazione con il centro di saggio Vit.En, in Piemonte. Su un vigneto di varietà Moscato bianco, in provincia di Asti, Loker Aid è stato inserito in due strategie a ridotto apporto di rame per il contenimento della peronospora. In entrambi i casi, pur rientrando nei limiti di rame previsti dalla normativa, Loker Aid ha aiutato la pianta e il fungicida a contenere più efficacemente l'infezione.

 

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(Fonte: Biolchim)

 

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(Fonte: Biolchim)

 

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(Fonte: Biolchim)