La coltivazione del pomodoro ciliegino o cherry in coltura protetta nel sud est della Sicilia insiste su una superficie approssimativa di 1.500 ha.

Il ciclo produttivo predominante è la cosiddetta 'campagna diretta' che prevede il trapianto a agosto o settembre, l'entrata in produzione a ottobre-novembre e la fine delle raccolte a giugno. Si possono verificare anche cicli anticipati (trapianto a luglio) o ritardati (trapianti di ottobre), ma sono sempre meno frequenti. Le varietà più coltivate sono Tyty (Syngenta TY-resistant), Panarea (Petoseed) e Shiren (Cois 94). Queste 3 varietà raccolgono almeno l'80% del ciliegino siciliano. Altre varietà emerheni sono Genio (Clause TY-resistant), Birikino (De Ruiter) e Tropical (Nunhems).

Eliminato l'uso del bromuro di metile, il terreno di solito è sterilizzato con 1,3 D + cloropicrina o con metam-sodio. Si ricorre sempre più all'alternativa non chimica della solarizzazione, che però ha lo svantaggio dei tempi di applicazione molto lunghi. Anche l'utilizzo di piante innestate su piede resistente è sempre più frequente e nuovi portinnesti con resistenze più efficaci sono in fase di sperimentazione. Un' alternativa alla sterilizzazione chimica che si sta nuovamente sviluppando è la coltivazione fuori suolo, effettuata anche per migliorare rese e qualità del prodotto.

Ciliegino - varietà Shiren
Pomodoro Ciliegino
varietà Shiren

La somministrazione di elementi nutritivi al terreno inizia con la concimazione di fondo con stallatico o concime organico pellettato.

Dopo il trapianto ci si affida quasi esclusivamente a concimi minerali dati in fertirrigazione. Nella prima fase di crescita si privilegiano i concimi fosfo-potassici e solfo-potassici, per fornire una soluzione con EC alta in grado di far crescere una pianta robusta e con internodi corti. Quindi si passa ai concimi azotati, soprattutto 13-0-46 e nitrato ammonico. Il Calcio viene di solito fornito a parte assieme al magnesio.

Due-tre volte al mese si forniscono i microelementi ed il ferro, di solito già miscelati in complessi. 

La nutrizione del cherry su suolo è regolata da impianti di fertirrigazione molto semplici, che non permettono di controllare EC e pH, ma che regolano solo la quantità di concime in base alla portata dell'acqua.

La concimazione non segue quindi regole precise e somministrazioni cadenzate, ma segue, specie nel periodo invernale, la frequenza degli interventi irrigui.

 

Altro discorso va fatto per le coltivazioni fuori suolo e per qualche impianto su suolo tecnologicamente più avanzato.

ione

mMol/l

NO3-

13

H2PO4-

1.8

SO4-

4

NH4+

1

K+

7.5

Ca++

5.5

Mg++

2

Cl-

2-5

Na+

2-5

 

μMol/l

Fe+++

15

Mn++

10

B+++

30

Zn++

5

Qui si ricorre a soluzioni concentrate (A + B + acido) aspirate da venturimetri e controllate da sonde EC e pH. La frequenza dei turni fertirrigui è alta nel periodo caldo (15-20 al giorno) e medio-bassa in inverno (4-10). L'EC di partenza varia in base all'EC dell'acqua utilizzata. La variabilità della composizione e della quantità di sali nell'acqua è amplissima. Si va dai 600 ai 6000 µS, da 0,5 a 20 mmol/l di Cl e/o Na, da 1 a 8 mmol/l di bicarbonati, ecc. La soluzione nutritiva va quindi calibrata ad hoc, per fornire gli elementi nutritivi di cui ha bisogno la pianta e con l'obiettivo di non far salire troppo l'EC nel substrato.

 

Rispetto ad altri tipiologie di pomodoro, su cherry si lavora con EC più alte, si privilegiano i concimi da solfati e si sommnistra poco azoto nitrico. Anche il quantitativo di P è più alto rispetto al grappolo, per esempio.

 

Nella tabella riportata a fianco si descrive una soluzione nutritiva standard per ciliegino su suolo e su fuori suolo.

Si noterà la differenza soprattutto per l'azoto ammoniacale, la quantità di fosforo e di solfati.

 

La nutrizione e l'irrigazione hanno un'importanza fondamentale per l'ottenimento di un prodotto con eccellenti caratteristiche organolettiche.

Attraverso queste tecniche si può gestire la coltura in modo da ottenere quantità maggiori o miglior qualità.

 

 

A cura di Giovanni Nicotra
Agronomo Laurus S.r.l.

Giovanni Nicotra è socio di Antesia, l'Associazione Nazionale Tecnici Specialisti In Agricoltura
I soci di Antesia sono dottori agronomi e forestali, periti agrari, agrotenici, tecnologi alimentari che svolgono assistenza tecnica agronomica a centinaia di produttori agricoli e agroalimentari, svincolati dalla vendita di qualsivoglia prodotto materiale alle aziende agricole. Antesia contribuisce alla formazione dei soci ed al loro continuo aggiornamento, promuovendo il reciproco scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze di campo. Se vuoi conoscere le iniziative di Antesia, vai su www.antesia.it. Se vuoi diventare socio di Antesia, vai su www.antesia.it.

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