Piralide e diabrotica, un binomio molto temuto dai maiscoltori. La piralide attacca la coltura con due differenti generazioni, ovvero la prima generazione primaverile, la seconda estiva, danneggiando foglie e stocchi in fase di accrescimento, prima, e le spighe poi, aprendo in tal modo la via anche alla successiva proliferazione di micotossine nelle fasi di pre-raccolta.

La diabrotica, invece, attacca con le proprie larve le radici durante le prime fasi di accrescimento della coltura, palesandosi poi come adulta, in estate, nutrendosi a spese delle sete fiorali femminili. Il suo controllo in questa fase serve quindi per lo più a contenere l'inoculo di uova e quindi minimizzare l'attacco larvale nel terreno la stagione successiva. Meglio quindi se tale risultato si può ottenere contestualmente ai trattamenti contro l'attacco larvale di piralide.
 

Le ragioni di un successo

Ampligo® di Syngenta riesce con un solo trattamento a controllare entrambi i parassiti, grazie alla contestuale presenza di due sostanze attive di cui una offre un prezioso effetto abbattente, mentre l'altra presenta eccellente attività ovo-larvicida. Con Ampligo® è quindi possibile contenere gli adulti del coleottero, contando allo stesso tempo su un'eccellente azione ovo-larvicida su piralide.

Alquanto evoluta e raffinata la formulazione del prodotto, la quale contiene chlorantraniliprole e lambda-cialotrina in ragione rispettivamente di 100 e di 50 grammi per litro. Lambda-cialotrina è contenuta in microcapsule dal diametro di 3-5 micron, a loro volta disperse in una sospensione concentrata di chlorantraniliprole.

Lambda-cialotrina beneficia peraltro di tutti i vantaggi offerti dalla Zeon® Technology messa a punto dalla Casa di Basilea, offrendo da un lato un rilascio più veloce della sostanza attiva, senza soffrire dall'altro dell'azione dei raggi UV solari. Ciò grazie alla presenza di biossido di titanio, il quale conferisce una maggiore resistenza alla degradazione operata dal sole.

Entrambe resistenti al dilavamento, le due sostanze attive consentono quindi di contenere entrambi i parassiti effettuando un solo passaggio, aspetto importante anche in considerazione delle convulse agende dei contoterzisti durante le fasi di trattamento insetticida del mais.
Il posizionamento ottimale del prodotto, da impiegarsi alla dose di 300 ml/ha, coincide infatti con quello in cui si verifica la sovrapposizione della fase riproduttiva della diabrotica con quella di ovi-deposizione della piralide, pur potendo essere ovviamente impiegato anche in modo specifico contro uno solo dei due parassiti.