Grazie alla vasta rete agrometeorologica, il Condifesa Treviso sta ultimando la raccolta dei dati meteo di agosto; nel frattempo il resoconto dei dati relativi al mese di luglio offre un quadro della situazione piuttosto pesante.
La temperatura media di 21,53°C è stata più bassa della media stagionale di 1,29°C e la piovosità con una media di 214 mm fa registrare un +123mm sulla media della stagione. Basti pensare che solo nel comune di Fregona sono caduti 374mm, l’equivalente di 20 giorni piovosi.

Il Condifesa Treviso – spiega il presidente Valerio Nadal - è impegnato in un costante monitoraggio della problematica derivante dall’eccesso di pioggia, sia raccogliendo e analizzando i dati meteorologici in collaborazione con Arpav, che assistendo le imprese agricole socie nell’individuazione e quantificazione dei danni. Il Consorzio ha inoltre attivato una task force tecnica, anche in collaborazione con le compagnie assicurative, per garantire supporto tecnico e sopralluoghi tempestivi per le aziende viticole che hanno subito un danno”.

Dati sulle precipitazioni
Dall’inizio dell’anno in provincia di Treviso sono caduti mediamente 1162 mm di pioggia (+645 mm sulla media del periodo), corrispondenti a circa 8 mesi di pioggia in più rispetto alla media annuale. Nei primi 7 mesi del 2014 i giorni piovosi sono stati 96, un dato che in condizioni normali corrisponderebbe ai volumi d’acqua che mediamente interessano il trevigiano nell’intera annata meteorologica.
Queste precipitazioni piovose, accompagnate da una elevata umidità dell’aria (74% nel mese di luglio), hanno comportato una pressoché costante bagnatura dei frutti provocando fisiopatie con danni diretti anche gravi, specie su colture prossime alla maturazione.



Tabelle con i dati relativi alle temperature e alle precipitazioni degli ultimi 25 anni


Ortofrutta
Per la quasi totalità delle produzioni ortofrutticole trevigiane siamo di fronte a danni verificatisi sia sulle piante che sui frutti in alcuni casi anche molto rilevanti, con perdite quanti-qualitative che spesso hanno comportato un declassamento commerciale del prodotto e nei casi più gravi alla inidoneità alla commercializzazione.

Viticoltura
L’uva da vino, che per le varietà precoci era in fase d’invaiatura già dalla metà del mese di luglio e mentre per le varietà più tardive si è entrati in questa fase negli ultimi giorni dello stesso mese, si è trovata particolarmente esposta a danni che nei casi peggiori hanno fatto marcire gli acini, comportando soprattutto perdite qualitative del prodotto.

Valerio Nadal, presidente Condifesa Treviso ha commentato: “La provincia di Treviso, insieme a quelle di Verona e Vicenza, risulta essere tra le più colpite dal maltempo nella nostra Regione. Nel caso gli associati rilevino danni alle proprie produzioni causati da eventi climatici assicurati, devono rivolgersi immediatamente al Consorzio. Se il danno verrà accertato e l’entità sarà superiore alle soglie-franchigie contrattuali, l’agricoltore riceverà un risarcimento nel mese di dicembre come di consueto.
Alla luce di quello che vediamo nelle nostre campagne, diventa sempre più urgente e necessario assicurare le proprie colture per tutelare il reddito
”.