E' ufficialmente attiva dal 16 giugno la Casa dell'Ortofrutta Italiana in Russia.

La struttura sarà gestita da Mediterranean Fruit Company, la società che svolge funzione di braccio operativo del CSO per l'internazionalizzazione e che ha già deliberato in Consiglio l'apertura dell'ufficio, con sede a Mosca, e le attività in programma per il prossimo triennio.

Il progetto vede coinvolte le maggiori imprese della filiera ortofrutticola italiana e metterà in campo, da subito, attività principalmente rivolte alla conoscenza approfondita del mercato russo e delle sue potenzialità, che in questa particolare congiuntura economica sta vivendo importanti mutamenti. 

L'ufficio di Mosca offrirà alle imprese, desiderose di operare nel mercato russo, una constante assistenza in loco e puntuali servizi di rilevamento dati e monitoraggio del mercato

La Casa dell'Ortofrutta italiana sarà presentata ufficialmente agli operatori russi e alle istituzioni moscovite da CSO e MFC al World Food Moscow (15-18 settembre 2009) che può essere considerata la fiera internazionale leader del settore agroalimentare in Russia.

"Con questo progetto - dichiara Roberto Graziani, presidente di Mediterranean Fruit Company - abbiamo realizzato sinergie importanti. Per la prima volta si mettono insieme le forze dell' intera filiera ortofrutta per costruire una struttura di servizio che potrà agevolare l'export italiano in Russia."

"Ritengo - continua Graziani - che la nascita di un ufficio distaccato di MFC a Mosca sarà anche una grande opportunità per i nostri Soci che producono macchinari, packaging o servizi di alto livello tecnologico per il settore ortofrutticolo".

Comprensibilmente soddisfatto anche il Direttore del CSO Luciano Trentini: 

"Il mercato russo - dichiara Trentini - rappresenta per la nostra ortofrutta uno sbocco di primaria importanza. Siamo consapevoli delle difficoltà che ci aspettano, ma anche del grande interesse che esiste per l'offerta italiana di qualità. E' per questo che la Regione Emilia Romagna ha deciso di sostenere il progetto cofinanziando iniziative promozionali sui prodotti di qualità, in particolare quelli IGP e biologici."

L'Italia esporta in Russia circa 100.000 tonnellate di ortofrutta per un valore di oltre 70 milioni di euro. I quantitativi hanno subito negli ultimi anni incrementi costanti e anche se la crisi dell'ultimo semestre ha un po' rallentato questa tendenza, il mercato russo rappresenta comunque uno sbocco fondamentale per l'offerta nazionale.